Al BiciDay Ivan Basso porta i suoi consigli per i ciclisti

L'ex campione di ciclismo, insieme al Comune, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza che si rivolge direttamente ai pedalatori. Domenica 15 ottobre la pedalata di 5km, ospiti anche Gattuso e Meneghin

gallarate generico

L’appuntamento per tutti è domenica 15 ottobre davanti al municipio. Per l’occasione parte del centro cittadino sarà chiuso alle auto e aperto alle sole biciclette. Ad attendere i ciclisti di tutte le età, ovviamente con il caschetto in testa, ci sarà Ivan Basso insieme a Gennaro Gattuso e Andrea Meneghin. Il rossonero campione del mondo con la nazionale di Lippi e l’eroe della stella conquistata dalla Pallacanestro Varese nel 1999, hanno accettato con entusiasmo l’invito a presenziare dell’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso e del due volte vincitore del Giro d’Italia.

Il raduno è previsto alle 10.15. Basso, Gattuso e Meneghin saranno presentati da Andrea Salvati (speaker di RTL 102.5) e insieme illustreranno ai presenti la nuova “segnaletica stradale” rivolta ai ciclisti. Intorno alle 11 Ivan si metterà in testa al “gruppo”, affiancato dal sindaco Andrea Cassani, e darà il via alla biciclettata lungo un percorso che attraverserà gran parte del centro cittadino della lunghezza di 3,6 chilometri. Si tornerà quindi in piazza Libertà dove saranno distribuiti dei gadget e dove si potrà acquistare a offerta libera la maglietta celebrativa (il ricavato della vendita verrà reinvestito nella campagna). Intorno alle 12.30, Basso si metterà alla guida del serpentone per un secondo giro su un percorso di un paio di chilometri adatto soprattutto ai più piccoli. Si tratta dello stesso circuito che fino alle 13 sarà vietato alle auto e che perciò sarà percorribile in piena libertà dai mezzi a due ruote.

usa-bicicletta-ivan-bassoL’evento, di fatto, dà avvio alla campagna #usalabiciclettainsicurezza, messa nero su bianco nei mesi scorsi dal Comune e dall’ex maglia rosa. Basso non si è limitato al ruolo di testimonial, supervisionando ogni singolo dettaglio di un progetto che è anche il risultato di consigli e indicazioni che arrivano proprio da lui.
I dieci differenti messaggi rivolti ai ciclisti, trasformati in “cartelli stradali”, già posizionati lungo le vie cittadine in 44 differenti postazioni, sono stati visionati e approvati dal campione cassanese in persona. Sempre Ivan ha anche avuto un ruolo centrale nella stesura del materiale che verrà consegnato agli studenti delle scuole cittadine.
L’iniziativa gallaratese rappresenta un unicum nel panorama nazionale: a differenza di altre campagne sulla sicurezza stradale, si rivolge infatti unicamente ai ciclisti. A loro viene suggerito come percorre le strade per abbassare al minimo il livello di rischio. I messaggi sono semplici e diretti e vanno dall’utilizzo del casco e delle luci sempre accese a come percorrere le rotatorie o al “consiglio” di non procedere appaiati. «Lo scopo – spiega l’assessore Caruso – è infondere sicurezza a chi percorre le vie cittadine sulle due ruote. Come dice Basso, dobbiamo cercare di ripopolare la città di biciclette, iniziando dai più piccoli ma senza tralasciare i ciclisti esperti».
L’approccio scelto dall’amministrazione comunale e da Ivan Basso è rompe i tradizionali schemi in base ai quali si chiede agli automobilisti di fare attenzione agli utenti deboli della strada: a Gallarate il mondo viene ribaltato perché con #usalabicinsicurezza ci si rivolge ai ciclisti spiegando come evitare di finire vittime del conducente di una automobile o di un mezzo pesante. Una visione che è piaciuta ad Irca, azienda gallaratese che opera nel campo della produzione di dolciumi, che ha sponsorizzato la campagna. «Prima del contributo economico – chiarisce l’assessore -cercavamo qualcuno che credesse nel progetto. Abbiamo trovato Irca che ha subito sposato la nostra causa e di questo li ringraziamo».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 06 Ottobre 2017
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