Alfieri: “Il Referendum è inutile”

Il segretario regionale Pd: "Non voterò, ma da lunedì saremo impegnati per avere dal governo maggiori deleghe di autonomia"

“Personalmente ho deciso di non andare a votare. Sono convinto che la strada corretta per ottenere maggiori forme di autonomia sia quella istituzionale, lo ha dimostrato proprio ieri l’Emilia Romagna che, dopo il voto in Consiglio Regionale dello scorso 3 ottobre ha già siglato l’intesa con il Governo senza far spendere un euro.
Per questo motivo, qualsiasi sia il risultato della consultazione, da lunedì 23 ottobre il Partito Democratico sarà pronto a lavorare seriamente per costruire la proposta lombarda per attuare veramente il federalismo differenziato”.

Il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, ha una preoccupazione, e cioè che se il referendum lombardo sull’autonomia non avrà per il Governatore Maroni il risultato di affluenza sperato, la Regione mollerà il colpo: “Non ci sono scuse, Maroni sta mettendo le mani avanti fissando al 34% l’asticella, mentre prima diceva che i lombardi avrebbero votato in massa. Ora siamo a uno su tre. Non scherziamo, sotto il 50% è evidente che sarebbe un flop. Ma per noi il tema più importante è quello del regionalismo differenziato”.

Alfieri ricorda che il Pd ha lasciato libertà di voto: molti esponenti hanno visto nel referendum uno spreco di soldi e l’inizio della campagna elettorale di Maroni, altri hanno guardato più al contenuto.

E poi c’è il tema dei costi: “Il conto per i lombardi sarà salato – osserva Alfieri – il referendum costerà 55 milioni di euro. 24 milioni per la gestione del voto, 22 milioni di euro per il voto elettronico, voluto dal Movimento 5 stelle in cambio del voto favorevole in Consiglio Regionale senza il quale la maggioranza non avrebbe potuto indire il referendum e poi le spese di comunicazione sfociate in alcuni casi in vera e propria propaganda. Più di quanto Regione Lombardia ha messo a bilancio per il sociale nel 2017″.

Tuttavia è al domani che il segretario Dem guarda: “Da lunedì quanto più la battaglia è bipartisan, tanto più siamo forti dentro i nostri partiti per sostenere il percoso verso maggiori deleghe. Noi abbiamo idee chiare. Già nel 2015 eravamo disponibili ad andare con Maroni a Roma, per avere più potere su ricerca scientifica, istruzione, protezione civile, cooperazione transfrontaliera e politiche ambientali. Quest’ultima è una delega completa che ci sta molto a cuore, perché la Lombardia è la regione dove ci sono più tumori”.

Roberto Rotondo roberto.rotondo@varesenews.it

Pubblicato il 19 Ottobre 2017

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Scritto da Gianluca Ribolzi
19 Ottobre 2017 alle 17:43

Capisco che il sig. Alfieri sia allergico alla democrazia in quanto espressione di un partito contrario al voto come dimostrato in questi ultimi anni, ma sarebbe ora che se ne facesse una ragione. I lombardi vogliono l’autonomia e vogliono dirlo a gran voce anche a voi piddini che state, ancora per poco, al governo…inutile rimarcare l’utilità o meno del referendum, tanto si fa lo stesso! Noi, amiamo esprimere il nostro parere. Non siamo nel PD.

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1. Scritto da thedrake
  20 Ottobre 2017 alle 21:16
  
  Alfieri ha scritto in ITALIANO la seguente frase:” Sono convinto che la strada corretta per ottenere maggiori forme di autonomia sia quella istituzionale, lo ha dimostrato proprio ieri l’Emilia Romagna che, dopo il voto in Consiglio Regionale dello scorso 3 ottobre ha già siglato l’intesa con il Governo senza far spendere un euro”
  E poi quantifica quindi gli inutili costi del referendum.
  Cosa hai capito è difficile da capire, quello che pensi invece è chiaro, ma non inerente alle osservazioni fatte da Alfieri.
  
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Scritto da Roberto Colombo
20 Ottobre 2017 alle 9:03

per chi si fida del governatore Maroni e delle sue capacità politiche, il referendum è l’occasione per dare a Maroni gli strumenti per muoversi verso l’ottenimento dell’autonomia; per chi non si fida del governatore Maroni e delle sue capacità politiche, il referendum è inutile.

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1. Scritto da thedrake
  20 Ottobre 2017 alle 21:23
  
  il punto non è fidarsi o no, è l’inutilità di un referendum essendoci strade alternative (istituzionali) non costose e convergenze di alcune forze politiche.
  SOLDI BUTTATI
  
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Scritto da Aurora
21 Ottobre 2017 alle 14:06

Alfieri con questa dichiarazione vuole scoraggiare le persone dall’andare a votare, NON è vero che il referendum è inutile. Sarebbe corretto che ogni regione gestisse autonomamente e in maggiori quantità le proprie risorse e i propri poteri. Ognuno dovrebbe avere in base quello che produce. E la Lombardia (e il Veneto) sono due regioni molto produttive.

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Scritto da lenny54
22 Ottobre 2017 alle 16:56

Con tutti i consiglieri e assessori regionali inquisiti o gia’ condannati per voti di scambio con mafiosi e ndranghetisti, con l’ex-governatore Formigoni condannato in primo grado per 6 miloni di tangenti (e ora al riparo come senatore) con i numerosi casi di tangenti scoperte e condannate (alcune con rito abbreviato) io dovrei votare per dare piu’ autonomia? Me par propri una stupidada!…

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