Una domenica con la città sui pedali, con il Bici Day

Ivan Basso lancia la giornata in bici: una serie di vie è chiusa al traffico apposta per pedalare in tranquillità

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Una domenica sui pedali, a Gallarate, con il Bici Day ideato da Ivan Basso, nuova tappa della campagna per la sicurezza stradale.

L’appuntamento è a partire dalle 10.15 fino alle 13 della giornata del 15 ottobre, con due percorsi urbani diversi, nelle vie dentro e a ridosso del centro storico. «È un Bici Day non  pensato solo per gli amatori, ma aperto a tutti, dai bambini agli anziani» spiega Ivan Basso. «L’idea di pedalare tutti insieme su un percorso chiuso non è secondario: per me è un bel risultato, pedalare in città senza macchine e senza pericoli».

Si parte alle 10.30 in piazza Libertà, con la prima spiegazione dei primi punti del decalogo e la distribuzione dei gadget, piccole luci per l’illuminazione. Il primo circuito si sviluppa per 3,5 km che passerà da via Mazzini, via San Giovanni Bosco, le vie Seprio, Rusnati, Majno, poi via San Rocco, via Palestro (sosta per spiegare gli ultimi punti del decalogo), poi via Novara, via Bottini, rientro da via don Minzoni. E ad annunciare l’arrivo in piazza ci sarà anche la campana originale dei Mondiali di ciclocross del 1954 a Crenna, messa a disposizione dalla Crennese.
Sarà poi proposto un secondo giro alle 11.30 sul percorso più breve, da 2,2 km, con deviazione sull’asse via Marsala-via Mentana-via Novara. Quest’ultimo percorso sarà chiuso al traffico veicolare in maniera permanente per tutta la mattina, dando dunque l’occasione per pedalare liberamente anche al di fuori dei giri organizzati.
A vigilare sulla manifestazione – spiega il commissario Mauro Adamati della Polizia Locale- ci saranno 35 persone, tra agenti di Polizia Locale e volontari, grazie al coinvolgimento di Associazione Marinai, Avis, Società Ciclistica Crennese, Motoclub, Ciclofficina, ex vigili.

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A sinistra la piazza Libertà, a destra (in blu) il percorso lungo che passa da via San Rocco. Le vie chiuse al traffico sono quelle in giallo

Il Bici Day serve appunto anche per lanciare il decalogo per la sicurezza. «Alcuni di questi consigli del decalogo possono apparire banali, ma non lo sono» spiega poi l’ex corridore professionista, rispondendo anche alle critiche sulla campagna venute da una parte del mondo dei ciclisti urbani. «In queste dieci regole ci sono tante cose che mi hanno consentito di non avere incidenti e cadute importanti». Fa l’esempio delle cuffiette per la musica («rende anche meno certo l’equilibrio»), ma anche delle rotatorie («causa degli incidenti mortali più recenti a Gallarate») o l’attenzione alle portiere delle auto. «Sono consigli che portano a tenere l’attenzione sul modo di andare in bici». E anche se di fondo viene ricordato il rispetto del Codice della strada, «questo decalogo va oltre gli obblighi del codice» spiega il comandante Antonio Lotito, che fa l’esempio del casco, non obbligatorio («purtroppo») ma consigliato.

Il Bici Day ha attratto anche altre collaborazioni con il tessuto cittadino, non solo quella di Ivan Basso. Gennaro “ringhio” Gattuso sarà presente e ha mandato un video-appello a partecipare.
«Da ciclista sono ben contento di essere coinvolto, mi è capitato più volte di vedere situazioni spiacevoli, tra ciclisti e automobilisti» commenta Francesco Caiazza, di Irca, main sponsor del Bici Day. Vedo spesso incidenti in cui anche il ciclista non è stato attento. Speriamo che queste piccole regole possano aiutare.
Il Motoclub Cascinetta, guidato da Giacomo Jack Cattaneo, fornirà il gadget di giornata, le lucine a Led da bici. Un impegno tra “cugini” delle due ruote nel nome della sicurezza stradale, visto che «come Motoclub siamo presenti da quattro anni con i corsi di guida sicura, portati avanti con istruttori federali e Polizia Locale».

Dopo il lancio del decalogo, il Bici Day è la nuova tappa della campagna targata Ivan Basso. «Il protocollo non dura una settimana: c’è il decalogo, il Bici Day ma anche i corsi nelle scuole» spiega l’ex professionista. «Non è importante il risultato a breve termine, ma quello che otterremo alla fine del percorso».
Il prossimo passaggio sono appunto i corsi nelle scuole.«Da anni ormai la Polizia Locale fa educazione, ora andiamo a potenziare questo impegno con un intervento finalizzato specificamente solo alla bici» spiega ancora il commissario Adamati. Ci si concentrerà in particolare sulle quinte elementari, individuate come fascia di età migliore per introdurre comportamenti virtuosi. «In primavera, a fine corso con le scuole, faremo poi la distribuzione dei patentini» conclude l’assessore Francesca Caruso. Che è soddisfatta dai riconoscimenti, come il premio ANCI annunciato lunedì e il plauso dell’Automobil Club, e delle collaborazioni costruite.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Ottobre 2017
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