“Giusto e doveroso ricordare le vittime dell’ottobre di sangue varesino”

Centinaia di persone al corteo che si è svolto domenica mattina per la celebrazioni i partigiani varesini uccisi durante i tragici avvenimenti del 1944

Ottobre di sangue a Varese, la manifestazione

«Giusto e doveroso ricordare le vittime dell’ottobre di sangue varesino». Parole del sindaco Davide Galimberti durante le celebrazioni per il 73° anniversario dell’Ottobre di Sangue, cerimonia che si svolge ogni anno per ricordare i partigiani varesini uccisi durante i tragici avvenimenti del 1944. La manifestazione è iniziata alle 9.30 con la deposizione all’Arco Mera, in piazza San Vittore, di una corona di alloro, a cui è seguito un corteo fino a Largo Resistenza. Presenti anche il prefetto Giorgio Zanzi, la parlamentare Maria Chiara Gadda, diversi sindaci del territorio, tra cui Samuele Astuti, oltre a diversi esponenti dell’amministrazione comunale varesina, delle forze armate, delle associazioni cittadine come l’Anpi.

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Ottobre di sangue a Varese, la manifestazione 4 di 10

Nel suo discorso il sindaco Galimberti ha ricordato i fatti accaduti nel ’44, sottolineando l’importanza di mantenere una viva questa manifestazione. «Voglio rompere un po’ la tradizione chiamando vicino a noi i bambini presenti – ha esordito il sindaco -. Abbiamo invitato le famiglie, con una lettera specifica, a partecipare a questa manifestazione perché è fondamentale per il futuro, il ricordo di quanto accaduto. A distanza di oltre 70 anni è giusto e doveroso pe la nostra città ricordare quei momenti. Ed è bello farlo in una giornata di sole con tante persone, con tanti ragazzi e bambini e con tanti rappresentanti delle istituzioni. E soprattutto con tanti rappresentanti delle varie associazioni che tengono viva la nostra città, come l’associazione partigiani e di volontariato».

«Oggi ricordiamo persone che avrebbero potuto girare il volto da un’altra parte, lottando invece per la nostra libertà – ha concluso il primo cittadino -: oggi come ieri serve l’impegno di tutti perché abbiamo bisogno del quotidiano aiuto affinché la nostra città si consolidi fortemente. Dagli avvenimenti che siamo qui a ricordare dobbiamo trarre la spinta per proseguire quella strada verso la libertà. Per questa ragione sono particolarmente orgoglioso perché il comune di Varese sosterrà la produzione di un film su Caloggero Marrone, dipendente del comune che di fronte all’ingiustizia ha avuto il coraggio di non voltarsi dall’altra parte».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 15 Ottobre 2017
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