Lega Nord in piazza per il Sì al referendum per l’autonomia

Il commento di Daniela Restelli del Carroccio dopo la presenza in piazza per il voto di domenica 22 ottobre

Gazebo Lega Nord

“Sabato mattina abbiamo voluto essere in piazza con un gazebo “particolarmente verde e bianco”, cioè costellato di bandierine con il simbolo della Regione Lombardia: la Rosa Camuna bianca su fondo verde. Il 22 ottobre tutti i cittadini Lombardi avranno una grande occasione di esprimere la propria opinione recandosi al seggio elettorale – diritto democratico ormai non più così scontato in Europa, (visti i recenti fatti verificatisi proprio il giorno seguente al nostro gazebo).

Il quesito al quale dovremo rispondere è molto semplice: vogliamo che lo Stato conferisca alla nostra Regione maggiore autonomia nelle materie stabilite dalla Costitutizione? In pratica dobbiamo dire se vogliamo diventare una Regione a statuto speciale, come Trentino Alto Adige o Val D’Aosta, con tutti i vantaggi economici e di competenze che ne conseguono e che sono sotto gli occhi di tutti già attivi in quelle regioni. Noi siamo convintamente per il Sì, come anche il Comitato dei Sindaci del Partito Democratico e numerosi sindaci ed esponenti di tutti i partiti. Infatti è un referendum dei Cittadini Lombardi, non di uno o l’altro partito! Vogliamo ricordare che, secondo la CGIA di Mestre, ogni cittadino lombardo (neonati compresi) regala allo Stato ogni anno 5.500 euro, che non rivede più sotto nessuna forma di servizio o rimborso (il famoso residuo fiscale), una famiglia di 4 persone regala ogni anno 22.000 euro e il solo Comune di Caronno Pertusella regala 95 milioni di euro all’anno. Ricordiamoci quando andiamo in Comune a chidere al Sindaco di sistemare una strada, una scuola, una struttura sportiva o di realizzare un progetto e ci sentiamo rispondere “non ci sono soldi”.

Ci auguriamo che il 22 ottobre arrivi un grande Sì da milioni di Lombardi uniti in risposta a questo referendum: dalle 7.00 alle 23.00 andiamo al seggio elettorale dove votiamo di solito, in cabina elettorale troveremo un tablet (al posto di scheda e matita) e schiacciamo col dito sul quadrato che riporta la scritta Sì. Più autonomia vuol dire più benessere, più servizi, meno tasse e quindi anche più lavoro.”

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