Leghisti compatti, gli elettori Pd disertano le urne

I dati dell'istituto Cattaneo sulla città di Varese, solo il 3% di chi votò i Dem nel 2103 è andato alla urne (per votare no)

Partito Democratico

Il referendum lombardo è stato avversato dagli elettori del Pd a Varese. Lo afferma una analisi dell’Istituto Cattaneo, che ha ricostruito i flussi elettorali in cinque città del Nord Italia. L’analisi indica come hanno votato gli elettori dei partiti, rispetto alla preferenza che espressero nel 2013.

I risultati:

Chi nel 2013 votò Lega Nord ha votato al 100% per il Sì all’autonomia e senza astenersi.

Chi votò Pdl nel 2013, per il 77,9% ha votato e per il 22,1% si è astenuto. Tutti i votanti hanno scelto il Sì.

Chi votò M5S, per il 98% è andato a votare:  il 91,5% ha scelto Sì e il 6,5 % ha scelto No.

Chi votò per la Sinistra (Sel e Rivoluzione Civile) ha votato per il 5,9% (tutti per il Sì) e si è estenuto nel 94,1% dei casi.

Tra gli elettori del Pd il 96,4% non è andato a votare e il 2,6% è invece andato (nell’analisi manca all’appello l’1%). Il 2,6% di piddini che hanno aderito all’invito al voto, sul tablet hanno tutti scritto No.

Inoltre il 90% circa dei centristi che votò Mario Monti e le liste collegato si sarebbe astenuto.

L’Istituto Cattaneo ha premesso che l’analisi non è precisa al millimetro a causa dei ritardi nel comunicare i dati di sezione, ma la tendenza è questa.

I dati in città confermano gli orientamenti di Lega Nord, M5S e anche la fascia dell’ex Pdl che proviene dal partito di An, nazionalista per storia.

Sul Pd invece l’ipotesi degli studiosi bolognesi è un po’ meno scontata. Il partito era spaccato in due. Astensionismo contro sostegno al Sì.

I sindaci lombardi del Pd, tranne quello di Pavia, erano per il Sì.

Per fare un paragone: a Brescia le cose sono andate diversamente; l’Istituto Cattaneo afferma che gli elettori Pd sono andati a votare per il 31%, a Varese solo per il 3% circa. La spiegazione potrebbe essere questa; l’istituto paragona il dato di Brescia a quello delle città del Veneto, con cui confina.

L’analisi viene rilanciata dal segretario regionale Alessandro Alfieri, varesino, che era schierato per l’astensione.

“Il #referendum non sfonda nemmeno a Varese, la città di Maroni – scrive il segretario dem – interessanti i dati diffusi dall’Istituto Carlo Cattaneo: su 100 elettori che nel 2013 si sono recati alle urne a votare PD, 96 sono rimasti a casa e 3 hanno votato no. Quasi identico il comportamento di chi votò più a sinistra, ma anche al centro, fra chi nel 2013 votò Monti, l’87% ha scelto l’astensione (nell’ultimo documento si cita il 90%, ndr)”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 24 Ottobre 2017
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