Primo giorno per il battello dei frontalieri che taglia code e stress

E' partito alle 6,25 in punto il nuovo servizio di navigazione che porta i lavoratori frontalieri da Porto Ceresio a Morcote in meno di 20 minuti

Il primo ad arrivare è Augusto. Sono da poco passate le 6, ma lui viene da Buguggiate e non voleva che un imprevisto gli facesse perdere la prima corsa del “battello dei frontalieri”.

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Il primo viaggio del battello dei frontalieri 4 di 17

Poco dopo arriva Enrico, viene da Cuasso e da casa sua per arrivare all’imbarco ci ha messo pochissimi minuti.

Sono i primi due passeggeri del nuovo servizio di trasporto via lago che da oggi, per tre mesi, farà la spola da Porto Ceresio a Morcote per portare i frontalieri alla fermata della linea 431 dell’Autopostale che arriva fino alle aziende del Pian Scairolo e di Lugano, dove lavorano oltre 500 italiani residenti nella sola Valceresio.

Per ora la lista dei passeggeri della corsa delle 6,25 si ferma qui e per il viaggio inaugurale c’erano più giornalisti che frontalieri, ma è solo l’inizio. Per la seconda corsa, che è partita alle 7.40, altre tre persone e probabilmente già da domani saranno di più, perché in molti hanno già contattato la Navigazione Lago di Lugano e la società Mobalt per avere informazioni.

“Quando ho saputo di questo nuovo servizio, che ci è stato presentato in azienda, ho voluto subito approfittarne – dice Augusto Albertin, 59 anni, di Buguggiate, impiegato in un’azienda nei pressi di Grancia – Da tanto tempo, passando da Porto Ceresio, mi dicevo che attraversando il lago fino a Morcote avrei potuto dimezzare il tempo trascorso in auto, ed ecco qui”.

Anche Enrico Trentini, di Cuasso al Piano, da dieci anni progettista per una ditta di cucine del Luganese, ha preso la palla al balzo, approfittando della settimana gratuita di prova: “Ma credo proprio che lo userò sempre – dice – Quando ho sentito di questo servizio mi si sono aperti gli occhi e ho capito che potevo arrivare al lavoro senza stress, senza imprevisti e più sereno. Il tempo è più o meno uguale:  anche se al mattino devo uscire un pochino prima, alla sera arrivo prima a casa e sicuramente meno stanco”.

La più entusiasta per il nuovo servizio però è Carla Coffani, 69 anni, che viene da Arcisate per la corsa dell 7,40. Lei ha trentotto anni di lavoro alle spalle sempre a Morcote, e si ricorda quabndo andava al lavoro via lago : “Quando ero giovane c’era il collegamento in battello, ed era comodo – dice – poi l’hanno tolto e usando i mezzi pubblici oggi ci metto fino a quattro ore per arrivare al lavoro, tra viaggio e attesa delle coincidenze. Con questo battello in meno di 20 minuti sono a Morcote. Sono felicissima e spero che resterà anche dopo i tre mesi di prova, anche se io sono agli sgoccioli della mia vita lavorativa”.

Salgono a bordo con entusiasmo anche Corinna Lanzarotti e Giada Rizzi, entrambe di Porto Ceresio e dipendenti della Helssin, una delle 17 aziende del Luganese  che ad oggi hanno aderito al nuovo progetto di mobilità alternativa promosso dai comuni di Lugano, Grancia e Collina d’Oro con il sostegno del Cantone e coordinato da MobAlt: “Per noi è comodissimo, quasi una rivoluzione – dicono – Anche se il tempo per arrivare al lavoro è quasi uguale tagliamo del tutto lo stress”.

Anche per loro, come per i primi due passeggeri, il tempo di una foto ricordo e poi tutti a bordo, accolti dallo staff della Navigazione Lago di Lugano con un profumato caffè.

A salutare i frontalieri in partenza c’era questa mattina anche Jenny Santi, sindaco di Porto Ceresio, che insieme all’Amministrazione sostiene il progetto di MobAlt, e che ha messo a disposizione il parcheggio di piazzale Appiani per chi utilizzerà il servizio: “Siamo convinti che sia un progetto valido – spiega – Speriamo che si riescano a superare le due criticità che ancora ci sono: che le aziende del Pian Scairolo siano portate tutte a conoscenza di questa possibilità, e che anche la società Autopostale accetti di agevolare la prova di questo servizio offrendo gratuitamente alcuni giorni di prova come ha fatto la Società di Navigazione del Lago di Lugano”.

“Sapevamo che i passeggeri di questa prima corsa sarebbero stati pochi, ma siamo sicuri che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane aumenteranno – spiega Davide Bartolini, portavoce della Società di Navigazione Lago di Lugano – Il servizio è ben pensato, offre il vantaggio di non doversi fare ore alla guida e code, con l’ansia di arrivare in ritardo al lavoro e ci auguriamo che i lavoratori italiani lo vogliano provare per verificarne di persona i vantaggi”.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Ottobre 2017
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