Rimozione dell’amianto, come richiedere il contributo

Le domande potranno essere presentate entro il 17 novembre. I contributi oscillano tra i 400 e i 1000 euro

amianto generiche

É stato pubblicato sul sito internet del Comune di Olgiate Olona (www.comuneolgiateolona.it) un bando comunale per la concessione di contributi diretti a incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti cementoamianto presenti in edifici a uso abitativo.

I cittadini interessati possono presentate le relative domande entro il 17 novembre prossimo. Gli immobili e manufatti oggetto di richiesta di contributo devono essere ubicati nel territorio del comune di Olgiate Olona; essere in regola con le norme e i regolamenti urbanistici ed edilizi vigenti ed essere regolarmente accatastati; essere in regola con il pagamento delle imposte e dei tributi comunali, in particolare con I.C.I./I.M.U. e T.A.R.S.U./T.A.R.E.S.

Per ciascun fabbricato o unità abitativa (nel caso di edifici a corte o a schiera/cortina) può essere presentata una sola richiesta di contributo. Le richieste saranno accolte in ordine cronologico di protocollazione, fino a esaurimento del fondo stanziato dal Comune.

Per ciascuna richiesta può venire concesso un contributo che oscilla da un minimo di 400 euro per interventi fino a 50 mq. di superficie, a un massimo di euro 1000 per interventi oltre i 1000 mq. di superficie. L’obiettivo è quello di andare incontro a chi deve sostenere lavori di bonifica dell’amianto, che fino agli anni Novanta era usato soprattutto per lastre o tegole a copertura di tetti, o come rivestimento delle tubazioni.

“Quest’anno abbiamo deciso di assegnare fondi per la rimozione dell’amianto nelle case, a testimonianza del nostro interesse nei confronti di questa tematica – afferma l’assessore all’ambiente Luisella Tognoli. Si tratta di un incentivo utile sia a tutelare l’ambiente, perché promuove il corretto smaltimento del materiale, sia a salvaguardare la salute, perché tutti noi conosciamo bene le caratteristiche negative dell’amianto, il cui nome accattivante era Eternit, che però non offre alcuna garanzia di eternità.

Il sindaco Giovanni Montano ricorda che “le fibre d’amianto hanno la caratteristica di dividersi longitudinalmente in elementi lunghi e sottilissimi, non visibili a occhio nudo e proprio per questo motivo pericolose per l’uomo se inalate, poiché si depositano nei polmoni causando seri danni.

La pericolosità dell’amianto per la salute umana rende necessario procedere il più rapidamente possibile a una sistematica bonifica dei siti interessati dalla sua presenza. Purtroppo la rimozione di tale materiale è assai costosa e così motivi finanziari possono far decidere di rimandare la spesa, a scapito della salute. É dunque fondamentale promuovere un sistema di incentivi economici per supportare gli interventi di bonifica”.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Ottobre 2017
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