Rovera guadagna terreno: la Carrera Cup si deciderà a Monza

Al Mugello il varesino rosicchia 9 punti al leader della classifica Pera. Il titolo sarà assegnato nelle gare finali del 21 e 22 ottobre

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La domenica motoristica trascorsa ha portato buone notizie per Alessio Rovera, il 22enne varesino impegnato da protagonista nella Porsche Carrera Cup Italia. Il pilota del Team Tsunami RS è in piena lotta per il titolo e sul circuito del Mugello ha rosicchiato punti importanti al leader della classifica, Riccardo Pera, che però resta in testa a un solo weekend dalla conclusione.

Il doppio impegno sul circuito toscano ha portato in tutto 19 punti alla causa di Rovera contro i 10 di Pera, anche se il varesino ha perso qualcosa di quanto guadagnato a causa di una penalizzazione di 25″ in Gara2 che lo ha retrocesso dal quinto al settimo posto.

Nella Gara1 di domenica mattina, Rovera ha ottenuto un ottimo secondo posto alle spalle di Gianmarco Quaresmini, che scattava dalla pole position. Nel corso della gara Alessio è riuscito a superare il bresciano in partenza, ma al quinto giro quest’ultimo si è ripreso la prima posizione e l’ha mantenuta fino al traguardo mentre Pera ha concluso al quarto posto. La prova è stata segnata dall’intervento della Safety Car a causa di due uscite di strada con pista bagnata: tutti dietro l’auto dei commissari e gara neutralizzata nelle ultime tornate.

Gara2 è invece stata caratterizzata da diverse penalizzazioni di 25″ compresa quella di Rovera cui abbiamo già accennato. Tra chi ha perso posizioni per questo motivo anche Quaresmini che era transitato primo sul traguardo ma è poi stato classificato al secondo posto dietro a Simone Pellegrinelli, al primo successo in PCCI. Rovera, quinto all’arrivo è stato classificato settimo mentre Pera è stato costretto al ritiro per un danno al radiatore. Il toscano era riuscito a rimanere in pista, ma la bandiera rossa esposta dai commissari per un incidente ha costretto la gara a ripartire (dietro a safety car) e per Pera non c’è stato niente da fare. Nel dopo gara non è mancato il “pepe”: «Più che una gara è stata una tortura – ha detto Rovera – Non ho potuto mantenere il mio ritmo perché Pera mi ha ostacolato più volte e anche provato a danneggiare la mia vettura. Non potevo fare niente, neanche passarlo, solo rimanere dietro. Dopo la ripartenza, ho guidato sicuro pensando ai punti».

Al termine della PCCI manca ora un solo round composto da due gare separate, quello di Monza in programma il 21 e 22 ottobre. Rovera dovrà ribaltare una classifica che in questo momento premia Pera, in testa fin dall’inizio della stagione: il toscano ha 13 lunghezze di vantaggio – 162 a 149 – mentre Fulgenzi e Quaresmini sono tagliati fuori dalla lotta e si giocheranno la terza piazza finale. A Monza però, per il comportamento tenuto in Gara2 al Mugello, Pera sarà retrocesso di 10 posizioni in griglia di partenza: tutto è ancora aperto.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Ottobre 2017
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