Scuole sicure: Varese è tra le 5 province che investono di più

Il nostro territorio è nella top 5 nazionale quanto a investimenti. Rimane aperto il problema delle certificazioni che spettano alla Provincia ma la cui violazione ricade sui presidi

cantiere scuola

Varese tra le 5 migliori città italiane per investimenti in edilizia scolastica. A rivelarlo è un’indagine di Legambiente Lombardia che ha studiato il patrimonio immobiliare e la regolarità delle certificazioni.

La situazione è poco edificante anche a causa della vetustà degli stabili : « «La nostra regione ha un patrimonio scolastico tra i più vecchi in Italia – ricorda Luca Petitto, responsabile scuole di Legambiente Lombardia – Sono ancora molti gli edifici che necessitano di manutenzione urgente e risultano privi di certificazioni importanti, come quella di idoneità statica e di agibilità. Le strutture sono insicure, sprecano energia e pertanto sono poco adatte ad ospitare degli studenti. La sicurezza e la salute di studenti, insegnanti e lavoratori del mondo della scuola non vanno messe in secondo piano».

A fronte delle difficoltà strutturali,  Varese investe una media di oltre 37mila euro a edificio, ed entra così nella top five italiana per quanto riguarda la capacità di spesa, sia per interventi di manutenzione straordinaria che ordinaria.

Solo Bergamo, però è a posto:  è l’unica città lombarda a dichiarare di avere tutti gli edifici scolastici con certificato di collaudo statico, di agibilità, di prevenzione incendi, impianti elettrici a norma e agibilità igienico-sanitaria.  

Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, quasi il 70% delle scuole sono coperte da rete wi-fi, mentre solo il 5,6% possiede una rete completamente cablata applicando così il principio di precauzione nei confronti dell’esposizione al rischio elettromagnetico.

Un problema al quale è esposta la quasi totalità delle scuole, però, è quello dell’inquinamento atmosferico dovuto alla presenza di polveri sottili legate al traffico veicolare, che raggiungono picchi elevati negli orari di ingresso e uscita da scuola. In una regione che quotidianamente affronta il problema dello smog, il mezzo privilegiato per recarsi a scuola resta ancora purtroppo l’automobile.

Il problema della sicurezza degli edifici si collega all’annosa questione della responsabilità dei dirigenti scolastici. La certificazione degli gli impianti li vede responsabili nonostante spesso siano gli enti che gestiscono gli immobili a dover mettere mano. Nel corso della manifestazione svoltasi la scorsa primavera a Roma, i dirigenti, anche varesini, lamentavano questa anomalia che li costringe a pagare multe anche salate senza poter, di fatto, risolvere la situazione. Un problema in capo a Villa Recalcati: « Sappiamo bene la complessità della materia e c’è un costante confronto con i dirigenti – assicura l’assessore all’Edilizia scolastica della Provincia Carmelo Lauricella – La legislazione in materia, però, subisce continue innovazioni e si cerca di mantenere sempre tutto perfettamente a norma. A volte sfuggono piccoli dettagli e per questo ne vanno di mezzo i dirigenti. L’attenzione, però, è alta e continua per evitare simili situazioni».  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Ottobre 2017
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