“Sicurezza, Galli sta solo attuando quanto avevamo previsto noi”

L'ex sindaco Laura Cavalotti risponde al capogruppo della Lega Nord Erika Antognazza e al primo cittadino Dario Galli

Laura Cavalotti

«Sulla sicurezza, l’amministrazione Galli sta solo attuando quanto avevamo previsto noi». L’ex sindaco Laura Cavalotti, oggi consigliere di opposizione per il gruppo Partecipare insieme 2.0, risponde al capogruppo della Lega Nord Erika Antognazza che aveva fatto il punto su quanto l’amministrazione guidata dalla Lega sta facendo. Recentemente è intervento anche il primo cittadino che ha annunciato che «sarà operativo da questi giorni il collegamento tra le 22 telecamere di sicurezza della città di Tradate (in crescita) e la Tenenza dei Carabinieri, in modo tale da avere, congiuntamente, un occhio ancora più vigile sul territorio»

Affermazioni che hanno provocato la reazione della Cavalotti: «Non è come dicono, è ora di fare chiarezza. Partiamo dai varchi. Sono un progetto della mia Amministrazione. Un progetto legato al riscatto dell’illuminazione pubblica, posto tra le condizioni contrattuali siglate a febbraio e la cui gara è iniziata ad aprile. È lì che si prevede a costo zero per il Comune la realizzazione di nove varchi, sui quali avevamo previsto e predisposto l’installazione di due telecamere ciascuno per controllare entrate e uscite. Telecamere che rientrano nel progetto che la mia Amministrazione ha finanziato con 80mila euro. E varchi che tra l’altro andavano installati entro il 31 agosto, come avevamo previsto e comunicato al sindaco Dario Galli».

Sulle telecamere di videosorveglianza e l’affermazione di Galli, l’ex sindaco precisa: «Primo va detto che il loro collegamento con la Tenenza dei carabinieri, vantato in questi giorni dalla Lega, è iniziato 2 anni e mezzo fa. Tanto è servito per avere le apposite autorizzazioni, certificazioni e realizzare il ponte radio. E per acquistare pc e monitor necessari per il collegamento. Ponte radio che è stato dovuto potenziare per reggere tutto il nuovo impianto di videosorveglianza che si stava predisponendo. Per concludere con le telecamere, non è vero che sono state spente. Quelle presenti al nostro arrivo erano state acquistate nel 2004, e di anno in anno abbiamo cercato di riparare quelle malfunzionanti e sostituirle, sistemando tutti i collegamenti radio e acquistandone anche due mobili».

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 27 Ottobre 2017
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