Un nuovo mezzo di pronto intervento per la Protezione Civile di Gallarate
Il sindaco, l'assessore Caruso, il comandante della Polizia Locale e il responsabile proCiv hanno "tagliato il nastro" e fatto suonare per la prima volta la sirena questa mattina
È toccato al sindaco Andrea Cassani e all’assessore alla Sicurezza Francesca Caruso l’onore di inaugurare il nuovo mezzo della Protezione civile di Gallarate. Il simbolico taglio del nastro è andato in scena davanti a Palazzo Borghi, alla presenza del comandante della polizia locale Antonio Lotito e del responsabile del gruppo Provic Roberto Santicchia. Intorno a loro le “tute gialle”, ovvero gli impagabili volontari che mettono a disposizione della comunità gallaratese il loro tempo libero con entusiasmo, competenza e spirito di sacrificio.
Il nuovo automezzo sarà di fondamentale supporto per l’attività di prevenzione attiva e per gli interventi di soccorso. L’Unità di pronto impiego, questa la denominazione che definisce il ruolo del veicolo, è realizzata su un Fiat Ducato “Crew Cab” appositamente studiato per trasportare una squadra di sette persone, con tutte le dotazioni tecniche al seguito, alloggiate nel vano tecnico posteriore. A bordo vi sono quindi una motopompa, una elettropompa, due generatori di corrente elettrica, fari per illuminazione provvisoria e relativi cavi, due motoseghe, dispositivi di protezione degli operatori, segnaletica stradale, attrezzi da taglio ed altri utensili a corredo. In caso di ulteriore necessità, nel vano tecnico vi è spazio utile al caricamento di un’idrovora carrellata, mediante pedane ripiegabili.
«La dotazione dell’automezzo- hanno rimarcato Lotito e Santicchia – è il risultato dell’interessamento dell’assessore Francesca Caruso, che con grande sensibilità ha recepito la necessità di sopperire ad una significativa carenza nella dotazione dei veicoli in uso ai volontari di protezione civile». I portavoce dei volontari hanno poi voluto ringraziare il dirigente del settore Finanze (Michele Colombo), ovvero colui il quale «ha attivamente e fattivamente consentito il prezioso risultato».
Dopo il taglio del nastro, il tradizionale suono della sirena e le foto di rito, il furgone della Prociv è ora pronto a “entrare in servizio” appena la situazione lo richiederà.
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