Anziani truffati, c’era anche un finto carabiniere

Coppia di anziani derubati con la truffa "dell'acqua contaminata". A convincerli è stato anche un giovane vestito da militare dell'Arma

Economia generiche

Ancora un episodio odioso di truffe ai danni di anziani, questa volta nella zona residenziale di Samarate. Nuovi episodi che si accompagnano in questi giorni anche ai furti nella zona.

Due gli episodi recedenti segnalati. Uno è avvenuto nella prima mattinata di lunedì 20 novembre, quando una coppia di anziani è stata derubata di preziosi e denaro contante da una coppia di truffatori, uno dei quali vestito da carabiniere.

Proprio dal loro racconto si ricostruisce il “lavoro” compiuto dai due. I truffatori hanno usato come scusa una presunta contaminazione dell’impianto idrico comunale. Prima si è presentato un fantomatico ‘addetto’ alla lettura del contatore, che utilizzando uno strumento che emetteva in sibilo ha avvisato di una (ovviamente inesistente) perdita di mercurio nell’impianto idrico comunale. «Ha aperto il rubinetto in cucina ed è uscito un forte odore acre e maleodorante, ci ha detto di chiudere tutti i contatori di gas, acqua e corrente elettrica perché eravamo a rischio di esplosione».

Qualche minuto dopo si è presentato il secondo truffatore, un giovane vestito da carabiniere, con tanto di giacca e cappello con la fiamma. La coppia è stata tramortita dalle parole e rassicurata poi dalla vista della divisa. I due hanno fatto credere agli anziani che per garantire l’incolumità doveva lasciare i contatori chiusi sino alla verifica nella centrale idrica in comune. Nel frattempo hanno fatto spostare ai due poveri anziani tutti i preziosi e contanti nel frigorifero, prendendo come scusa il rischio di un possibile incendio.

«Parlavano con qualcuno attraverso una ricetrasmittente- spiega l’anziana – che gli confermava il rischio per l abitazione. Avevano una parlantina veloce e rassicurante , non ci siamo preoccupati neppure di avvisare il figlio che abita vicino». I due sono poi usciti garantendo il ritorno dopo qualche ora. Purtroppo era tutto falso e solo l’avviso dei veri carabinieri ha fatto capire agli anziani la truffa subita. hanno immediatamente bloccato le carte di credito, e gli altri documenti.

«Non è tanto il valore materiale – dice la donna – ma sono angosciata perché sono stata truffata cosi banalmente. In più c’erano dei ricordi dei miei genitori, incluse le loro uniche fotografie».

Le truffe con il metodo “dell’acqua contaminata” sono purtroppo frequenti, così come frequenti sono diventati i casi di finti vigili e finti carabinieri, come confermano anche i carabinieri – quelli veri – della Compagnia di Busto Arsizio, nel cui territorio rientra Samarate. Forse un modo per superare le maggiori diffidenze delle persone, messe in guardia anche con specifici corsi (anche a Samarate i carabinieri hanno collaborato a eventi formativi rivolti soprattutto agli anziani).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Novembre 2017
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