Una biblioteca per “ebook” al centro CPIA De Mauro

Apre in via Brunico la prima biblioteca che farà servizio di "prestito" dei libri digitali. Una iniziativa pensata per i lettori in lingua inglese

apertura ebook

Apre al CPIA De Mauro di via BRunico a Varese la “Libreria diffusa” , dal progetto inglese “Library Everywhere”. (https://www.libraryeverywhere.com/).

Si tratta di un progetto, già attivo dal 2006, che mira a fornire testi in inglese a scuole di Paesi poveri, dove sia problematico il collegamento alla rete Internet.

“Library Everywhere” fornisce a titolo completamente gratuito un database contenente un migliaio di testi letterari e didattici in lingua inglese, fruibili offline.

Il database occupa circa 4,5Gb, può essere installata su qualunque macchina che utilizzi almeno la versione 7 di Windows, ed è supportata da un software open source.

Tutti i testi inseriti nel database sono liberi dal diritto d’autore e quindi scaricabili in maniera del tutto legale. 

Due sono gli aspetti particolarmente interessanti del progetto “Library Everywhere”.

Innanzitutto, si tratta di una biblioteca completamente offline, che non necessita dunque di collegamento internet. Questo aspetto lo rende adatto a essere utilizzato in tutte le condizioni in cui non è possibile accedere alla rete. Il secondo aspetto interessante è che “Library Everywere” non riguarda il prestito temporaneo di libri, ma permette di scaricare i testi, che rimangono in possesso dei fruitori, su un qualunque device in grado di leggere file .pdf o .epub.

Si tratta di un servizio nuovo per la città di Varese dato che non esiste sistema di prestito legato agli ebook. La libreria del CPIA sarà dotata di un ricco catalogo di libri digitali, interessante non solo per chi frequenta a vario titolo il CPIA, ma anche per tutti quei lettori che desiderano accedere a testi di lettura in formato digitale: «In questo modo il CPIA non fornisce più soltanto corsi di istruzione – commenta il dirigente Roberto Caielli – ma realizza una delle principali funzioni del civic centre: fornire accesso facile ed economico a oggetti culturali per chiunque li richieda. Si allarga il bacino di utenza a tutta quella popolazione adulta della città che desidera usufruire della possibilità di leggere testi in lingua inglese, integrando così la nostra utenza “tradizionale”, per grandissima parte composta da corsisti alloglotti e spesso con bassa scolarizzazione».

Il progetto presenta due aspetti rilevanti. Innanzi tutto vengono utilizzati materiali esistenti e gratuiti, a cominciare dal software di catalogazione dei libri, Calibre, che è un free software. Anche i libri inseriti nella biblioteca online sono risorse gratuite reperibili in rete in maniera legale, senza violare il diritto d’autore. La possibilità di utilizzare il software offline permette servirsi di macchine anche “vecchie”, che verrebbero altrimenti dismesse.

Inoltre la biblioteca può essere fruita su devices individuali senza necessità di installare software o applicazioni, facilitando l’utilizzo da parte di chiunque ne faccia richiesta. La biblioteca si configurerebbe “a scaffale aperto”, in cui l’utente ha libero accesso alle risorse e ne dispone come meglio crede.

Il CPIA potrà offrire un servizio che, per quanto fruibile individualmente, viene comunque facilitato dalla catalogazione già fatta e che, a questo momento, non è possibile avere a Varese.

I corsisti in primis beneficeranno di questo servizio. Il gran numero di studenti anglofoni avrà accesso diretto e gratuito alla biblioteca.

Questa è la prima parte di un progetto più complesso che si svilupperà in tempi più lunghi, e che prevede entro gennaio la costituzione di un gruppo di lettura, ed entro la fine dell’anno scolastico la richiesta di un accesso diretto al Sistema Bibliotecario.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Novembre 2017
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