Greenway, Veronesi: “Progetto strategico. C’è solo un’opposizione politica”

Il capogruppo della Lega drastico sui dubbi di associazioni e opposizione: "I timori sollevati sono infondati, dà fastidio che ambiente e ciclabili non sono proprietà della sinistra"

Il consiglio comunale di Saronno, tutti i consiglieri

«Avevamo la Greenway in programma e intendiamo realizzarla, come promesso». È perentorio Angelo Veronesi, capogruppo della Lega Nord a Saronno quando commenta il concept per la riqualificazione dell’ex Saronno-Seregno presentato lunedì dall’Amministrazione comunale nell’ambito della conferenza stampa per la ciclometropolitana.

«Per Saronno la Greenway è una proposta strategica perché consentirebbe di congiungere i cinque parchetti oggi esistenti a ridosso dell’attuale sedime ferroviario dismesso. Per rendere fruibili questi cinque parchetti, che si possono vedere in figura, sarà necessario portare a raso l’attuale sedime della ferrovia». E rimarca: «Con questo intervento si eliminerà la cesura dei quartieri Strà Fossà e Aquilone, creando un polmone verde congiunto da una linea verde. Ulteriore vantaggio è quello che il percorso a raso sarà facilmente accessibile ai disabili. Una volta tolta la sezione a trapezio del sedime ferroviario, si potrà creare un percorso di passaggio anche per i piccoli animali e per gli uccelli che potranno usare le siepi e gli alberi che verranno piantumati lungo tutto il percorso a ridosso della ciclo pedonale. Questo corridoio sarà un vero e proprio corridoio ecologico che taglierà la città da ovest a est.

«È inoltre prevista la progettazione di una passerella ciclopedonale su via I maggio a Saronno, di collegamento tra la stazione ferroviaria e viale del Santuario, in modo di poter collegare la greenway con la stazione». Un intervento che richiederà l’eliminazione dei ponticelli di via Reina e di via Don Monza, al centro di diversi polemiche nelle ultime ore e di una mobilitazione popolare: «I timori sollevati dall’opposizione sono infondati, tanto più che il progetto (al centro del dibattito c’è proprio il fatto che manchi un progetto tanto che l’Amministrazione ha ribadito più volte come esista solo un concept ndr) era stato presentato in Commissione e all’incontro pubblico di febbraio. Erano tutti edotti delle questioni, per cui le polemiche di questi giorni sono invenzioni sterili create ad arte per il gusto di fare opposizione. Dà fastidio che l’argomento delle piste ciclabili e dell’ambiente non siano più di proprietà della sinistra, ma come normale che sia e che dovrebbe essere in un Paese normale venga condiviso anche da altre forze politiche, che sono evidentemente più capaci di fare».

Pubblicato il 16 Novembre 2017
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