Le incisioni rupestri nella Comunità Montana Valli del Verbano

Venerdì 10 novembre il CAI Luino con la collaborazione del Gruppo Archeologico Luinese propone una serata di approfondimento

Avarie

Venerdì 10 novembre il CAI Luino con la collaborazione del Gruppo Archeologico Luinese propone presso il Punto d’incontro del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (via Pietro Valsecchi 21), alle ore 21, la conferenza “La memoria della pietra. Le incisioni rupestri nella Comunità Montana Valli del Verbano”, a cura del dott. Stefano Torretta (Gruppo Archeologico Luinese).

La serata vuole essere una promozione al nostro territorio evidenziando testimonianze storiche-culturali per lo più sconosciute ma che meriterebbero più attenzione. Un grande lavoro di catalogazione è stato fatto in questi ultimi anni da tre Soci del CAI Luino Silvio Colombo, Sergio Peduzzi, Gianluigi Campoleoni per permettere a tutti gli interessati ed in particolare alle Amministrazioni la conoscenza di questi reperti con la speranza che in futuro vengano protetti e valorizzati. A breve tutti i dati saranno messi in rete e visualizzati gratuitamente sul sito www.cailuino.it.

Le incisioni rupestri, presenti in buon numero all’interno della Comunità Montana Valli del Verbano, rappresentano una finestra verso un lontano passato – circa 3000 anni fa – scarsamente rappresentato dai ritrovamenti archeologici effettuati sul terreno. L’arte rupestre del nord del Verbano ci parla, seppur in modo non preciso e definitivo, delle antiche popolazioni che abitavano queste valli, della loro religiosità profondamente legata al territorio ed alla natura.

Le coppelle, le croci, i piediformi, nonché le affascinanti incisioni figurate del masso di Piero e del Masso Altare di Montegrino, benché non comparabili con lo splendore della cultura figurativa della Valle Camonica, rappresentano un patrimonio troppe volte accantonato o addirittura dimenticato, mentre in verità sono l’ultima memoria, ancora oggi fisicamente presente sul terreno, degli antichi progenitori delle genti che abitano le Valli del Verbano.

Le incisioni rupestri, presenti in buon numero all’interno della Comunità Montana Valli del Verbano, rappresentano una finestra verso un lontano passato – circa 3000 anni fa – scarsamente rappresentato dai ritrovamenti archeologici effettuati sul terreno. L’arte rupestre del nord del Verbano ci parla, seppur in modo non preciso e definitivo, delle antiche popolazioni che abitavano queste valli, della loro religiosità profondamente legata al territorio ed alla natura.

Le coppelle, le croci, i piediformi, nonché le affascinanti incisioni figurate del masso di Piero, di quello della Ca’ Moga e del Masso Altare di Montegrino, benché non comparabili con lo splendore della cultura figurativa della Valle Camonica, rappresentano un patrimonio troppe volte accantonato o addirittura dimenticato, mentre in verità sono l’ultima memoria, ancora oggi fisicamente presente sul terreno, degli antichi progenitori delle genti che abitano le Valli del Verbano.
L’ingresso libero e gratuito .

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Novembre 2017
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