Molle, spuntata, scarica: Openjobmetis travolta in casa

Pessimo inizio, brutto secondo tempo: la squadra di Caja perde 61-82 contro una Sassari precisa e attenta. Wells ancora in bambola, solo 11' in campo per Hollis

basket  pallacanestro varese

Aveva ragione, Attilio Caja, a pensare che Sassari non si sarebbe presentata “in stato di crisi” a Masnago. Quel che però alla vigilia il coach biancorosso non aveva previsto era la controprestazione della sua Openjobmetis, travolta sul parquet amico dai sardi (61-82) e praticamente mai in partita a causa di un approccio – mentale e fisico – mai così scarso.

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Openjobmetis Varese – Banco Sardegna Sassari 61-82 4 di 29

Varese la perde subito, alla palla a due, confezionando tre palle perse nelle prime tre azioni della serata. Un antipasto che anticipa bene il resto delle portate scadenti servite al PalA2a, replicate soprattutto dopo l’intervallo quando viene cancellato quel poco di buono che i biancorossi erano stati capaci di fare prima della pausa lunga. Ferrero e compagni sono apparsi molli, senza idee, senza soluzioni; e se in difesa qua e là sono riusciti a costruire qualcosa di utile (ma Sassari, in gran spolvero, ha spesso superato le trappole), in fase d’attacco la squadra non si è mai sbloccata.

Colpa di tutti, sia chiaro, perché con quattro “belle statuine” in campo neppure Magic Johnson potrebbe fare miracoli, ma è evidente che in casa OJM si sia riproposto il problema-playmaker. Cameron Wells – 8 punti di cui 4 sui liberi e 4 a partita ampiamente finita – è stato ancora autore di una prova negativa, con poche iniziative (nessun tiro da 3 tentato, per dire), con troppi errori e senza nessuna lampadina accesa nelle teste dei compagni. E se il regista ha brillato in negativo nei minuti passati sul campo, Damian Hollis ha fatto notizia per la sua assenza: l’ala è stata impiegata appena 11′ da Caja che ne ha giustificato lo scarso utilizzo con la necessità di dare maggiore energia alla difesa. Ma continuare a trattare da decimo uomo l’unico giocatore dotato di talento realizzativo non ci sembra la miglior soluzione per una squadra che, quando in serata negativa (2/18 da 3 stavolta), fatica per lunghi minuti a muovere il punteggio sul tabellone. Perdendo, in quei frangenti, anche la fiducia.

Insomma, non sarà una pausa semplicissima per Caja, il suo staff e i giocatori: il campionato si ferma una settimana per le Nazionali ma al ritorno in campo prevederà due partite da vincere a tutti i costi, per stare tranquilli. Prima si andrà a Pesaro, poi in casa con Capo d’Orlando che al 99% si presenterà a Masnago con un nuovo playmaker, tal Eric Maynor. Uno che ha i suoi difetti, ma che se far girare i compagni in attacco come pochissimi. Ocio.

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COLPO D’OCCHIO

Quota 4mila spettatori superata di slancio per il match interno con Sassari, segno che le buone prove precedenti e l’orario canonico della domenica alle 18,15 aiutano a riempire i palazzetti, almeno da queste parti. In parterre tanti ospiti: dal ct della Nazionale Meo Sacchetti (qui anche come coach di Cremona), ai tre ex della passata stagione presenti per una rimpatriata, Anosike, Eyenga e Nique Johnson.
Tutti, ma proprio tutti, in silenzio totale prima della contesa, nel momento del ricordo di Gianluca Mattioli, scomparso improvvisamente lo scorso martedì in Spagna.

PALLA A DUE

Attilio Caja conferma Norvel Pelle nel quintetto iniziale della Openjobmetis che per il resto non varia di una virgola, con Ferrero “4” titolare e Hollis fisso in panca. Applausi per l’ex Achille Polonara sul fronte sassarese: il lungo anconetano è nello starting five di Pasquini, unico italiano. Solo divisa da riposo per Rok Stipcevic, infortunato (previsto).

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LA PARTITA

Inizio da panico per Varese: tre possessi, tre palle perse, e canestri avversari. I tristi presagi sono interrotti da un paio di ciuff firmati Waller (ma la sua partita di fatto finisce qui…) e solo in due momenti, con i giochi da tre punti di Cain e Okoye, Varese trova una mini reazione. Mini perchè al 10′ il tabellone dice 16-27, con tanti canestri facili concessi alla Dinamo.
Le cose iniziano a migliorare nel secondo quarto, l’unico giocato meglio da Varese. Pelle e Avramovic si iscrivono alla partita e combinano cose buone, la difesa funziona e Sassari si ritrova con un vantaggio minimo (-4) che diventa 38-44 alla pausa lunga, anche grazie a una magia di Ferrero sulla sirena.

Ma dagli spogliatoi risalgono i fantasmi di Varese: la OJM impiega quasi 4′ a fare i primi punti e intanto Sassari è già scappata un’altra volta. Sarà il break decisivo nonostante manchi ancora una vita alla fine perché gli ospiti, ispirati da Bamforth e sostenuti anche da un ottimo Polonara, non smetteranno mai di colpire (40-54).

IL FINALE

Caja nel frattempo ha già deciso che non è partita per Hollis, neppure quando la Openjobmetis avrebbe bisogno di qualche cesto estemporaneo, almeno per guadagnare un pizzico di fiducia e, chissà, far sorgere dubbi in casa-Pasquini. Il coach dà 13′ a Tambone e Natali, quasi 23′ a Ferrero, oltre mezz’ora a Okoye e appena 11′ all’ex Benfica (per altro senza grandi spunti) senza avere particolari benefici in difesa, anche perché ormai il Banco è in totale controllo e segna anche quando azzarda i tiri dell’ultimo secondo. In casa Varese l’unico a lottare fino alla fine è Cain, ma la sua prova è buona solo a livello personale: la partita va in porto senza altri scossoni e il -21 finale è un brutto macigno sulle spalle biancorosse.

OPENJOBMETIS VARESE – BANCO SARDEGNA SASSARI 61-82 (16-27, 38-44; 46-62)

VARESE: Wells 8 (2-8), Waller 6 (3-6, 0-5), Okoye 11 (2-7, 2-4), Ferrero 6 (3-6, 0-3), Pelle 8 (4-5); Avramovic 7 (3-7, 0-1), Natali 2 (1-2), Tambone (0-3 da 3), Cain 11 (4-5), Hollis 2 (0-1, 0-2). Ne: Bergamaschi, Seck. All. Caja.
SASSARI: Hatcher 7 (0-1, 2-3), Bamforth 19 (4-8, 3-6), Pierre 9 (2-2, 1-4), Polonara 11 (1-1, 3-6), Jones 10 (5-8); Spissu 7 (1-2, 1-3), Planinic 6 (3-3), Devecchi (0-1 da 3), Randolph 8 (2-2, 1-4), Picarelli, Tavernari 5 (1-1, 1-1). All. Pasquini.
ARBITRI: Sahin, Sardella, Bongiorni.
NOTE. Da 2: V 22-47, S 29-28. Da 3: V 2-18, S 12-28. Tl: V 11-14, S 8-12. Rimbalzi: V 31 (13 off., Okoye 9), S 37 (8 off., Jones 9). Assist: V 11 (Avramovic, Tambone, Wells 3), S 19 (Polonara 6). Perse: V 10 (Wells, Waller 3), S 11 (Bamforth 3). Recuperate: V 6 (6 con 1), S 5 (5 con 1). Usc. 5 falli: nessuno. Spettatori: 4.160. Incasso: 60.740 euro.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Novembre 2017
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