Più di una donna al giorno bussa ai centri antiviolenza

La fotografia, decisamente sottostimata, è di Ats Insubria che ha messo in rete servizi e progetti di aiuto alle donne maltrattate. Dati, progetti, case accoglienza e centri di ascolto nella rete RAVI

Scarpe rosse contro al violenza sulle donne

Quasi 500 donne si sono rivolte, nel 2016, ai centri antiviolenza del Varesotto. La cifra, che evidenzia solo parzialmente un fenomeno ancora troppo sommerso, è indicato da ATS Insubria che ha costruito una rete di coordinamento tra servizi e iniziative nati per aiutare le donne maltrattate.

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, ATS ricorda la rete R.A.V.I. che interessa le Reti Interistituzionali Antiviolenza di Busto Arsizio, Como e Varese per riunire e raccordare esperienze e strategie nel segno di una condivisione tra territori al fine di migliorare la presa in carico di donne vittime di violenza.

 Le reti di Busto Arsizio e Varese hanno quale ente capofila:

Busto Arsizio: Servizi Sociali – Busto Arsizio – Via Roma, 5. Email: servizisociali@comune.bustoarsizio.va.it; pianidizona@comune.bustoarsizio.va.it.

Varese: Servizi Educativi e Pari Opportunità – Varese – Via Cairoli, 6. Email:adelaide.caraci@comune.varese.it

Le reti di Busto Arsizio e Varese si estendono sui seguenti territori:

Varese: 115 comuni della provincia di Varese (258.147 donne residenti al 1 gennaio 2016 [ISTAT])

Busto Arsizio: Gallarate, Albizzate, Cairate, Cassano Magnago, Cavaria con Premezzo, Jerago con Orago, Oggiona con Santo Stefano, Solbiate Arno, Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Cislago, Gerenzano, Origgio, Samarate, Saronno, Uboldo, Arsago Seprio, Besnate, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Somma Lombardo, Vizzola Ticino. A questi territori della provincia di Varese si aggiungono Ceriano Laghetto, Cogliate, Lazzate, Misinto (MB) (213.550 donne residenti al 1 gennaio 2016 [ISTAT])

Nei rispettivi territori sono presenti i seguenti centri:

Rete di Busto Arsizio:

1. Centro antiviolenza Rete Rosa di Saronno – Associazione Rete Rosa di Saronno Via Petrarca, 1 – Saronno Tel: 02 25060600 SITO: http://www.reterosa.eu/

2. Centro antiviolenza E.VA Onlus di Busto Arsizio – Associazione E.VA Onlus di Busto Arsizio Via San Michele, 1bis/A2 – Busto Arsizio Tel: 3345369630 SITO: http://www.evaonlus.it/

Rete di Varese:

1. Centro antiviolenza EOS – Associazione EOS Via Frasconi, 4 – Varese Tel: 3703264428 SITO: http://www.eosvarese.org/

2. Centro antiviolenza Donna SiCura – Associazione Donna Sicura Via V. Veneto, 25 – Travedona Monate (VA) Via V. Veneto, 34 – Sesto Calende (VA) Segreteria telefonica: 0332 1785132 – 0331 923161 attiva 24 ore su 24; Cellulare 3401548441 attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00; Notturno 3485181663 attivo tutti i giorni dalle 20 alle 8 SITO: http://www.donnasicura.org/

3. Centro antiviolenza Icore – Associazione Icore Piazza Martiri della Libertà – Gorla Maggiore (Va) Tel: 0331 618959 tutti i giorni in orario di sportello, segreteria telefonica 24h/24h Cellulare 3456062090 tutti i giorni 24h/24h

Le case rifugio 

Rete di Busto Arsizio:

1. Casa Rifugio – Baobab Cooperativa Sociale Onlus 2. Casa Pronta Accoglienza

                          – Associazione Casa di Pronta Accoglienza Onlus

Rete di Varese:

1. Casa Rifugio di Fondazione Felicita Morandi

I progetti

Le reti hanno beneficiato di finanziamenti regionali a seguito della presentazione di progetti con i quali sostenere servizi e interventi finalizzati al contrasto della violenza contro le donne:

Busto Arsizio: “Viola, non vìola”, 65.261,08 euro nell’anno 2015, rinnovato per il 2016 per 43.072,26 euro(ingresso dell’ambito di Gallarate)

Varese: “Rete donna”, 91.605,91 euro nell’anno 2015, rinnovato per il 2016 per 60.459,90 euro

I dati

Il sistema regionale O.R.A. (Osservatorio Regionale Antiviolenza) raccoglie a livello centralizzato i dati relativi alle donne che si rivolgono ai Centri Antiviolenza Lombardi. Quelli che seguono sono gli ultimi dati disponibili e fanno riferimento all’anno 2016 con circa 700 persone in carico alle tre reti (compresa quella comasca); si tratta però di un numero certamente sottostimato poiché si riferisce ai soli nuovi accessi e non include le donne che hanno ottenuto aiuto da altri Enti o Servizi diversi dai Centri Antiviolenza.

Donne prese in carico per Centro Antiviolenza – 2016

RETE DI BUSTO 283

RETE DI VARESE 217

Per dare un’idea della quantità di dati che sfugge a questo sistema, nella rete di Como si contano fino a 500 donne prese in carico dal solo Pronto Soccorso. Più in generale, poche sono le informazioni relative alla quantità di donne che si rivolgono ai servizi sociali dei comuni o che accedono a nuovi servizi o sportelli non inclusi nelle reti interistituzionali.

I dati caricati al momento sul sistema O.R.A. (Osservatorio Regionale Antiviolenza), riferendosi ai soli soggetti che transitano per i Centri Antiviolenza, sottostimano la diffusione del fenomeno.

Per ogni altra informazione ATS Insubria dedica alla tematica della violenza sulle donne una pagina in cui è possibile trovare “Le Reti dell’ATS Insubria che si occupano della violenza contro le donne” e i contatti utili.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Novembre 2017
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