Tre appuntamenti con la rassegna di musica sacra

Giunge alla trentanovesima edizione il festival organizzato dal maestro Paolini. Suoneranno sotto le dita di grandi maestri gli organi di San Michele, Santa Maria di Piazza e Sacro Cuore

L'organo Mascioni nella chiesa di Verghera (inserita in galleria)

É stata presentata questa mattina, nella sala giunta del comune di Busto Arsizio, la trentanovesima edizione della Rassegna di musica sacra che avrà inizio domenica 12 novembre per concludersi il 26 novembre.

Gli appuntamenti in programma sono tre: domenica 12, per l’appunto, il concerto inaugurale si terrà al santuario Santa Maria di piazza, domenica 19 alla chiesa di San Michele mentre domenica 26 teatro del concerto sarà la chiesa Sacro Cuore (frati). Tutti i concerti inizieranno alle 16 e saranno ad ingresso libero e gratuito.

“Si tratta- spiega entusiasta Sergio Paolini, noto organista e compositore che si esibirà proprio al concerto di inaugurazione, direttore artistico ed organizzatore dell’evento- della rassegna più antica della città di Busto Arsizio, segno che la città ha una spiccata vocazione e un forte amore per la musica”.

Organizzare una rassegna di questo tipo, richiede sofisticate e raffinate capacità musicali: “la scelta dei brani con cui esibirsi, è condizionata dagli strumenti che abbiamo a nostra disposizione per suonare, – continua il maestro- l’organo della chiesa di San Michele, si presta ad uno stile più romantico mentre quello dei frati più barocco ad esempio”.

Per quanto riguarda il programma della rassegna, l’organista Paolini si esibirà nel santuario di Santa Maria di piazza con musiche di Stanley, Vivaldi e Bach, la chiesa di San Michele ospiterà il più importante organista polacco contemporaneo, Przemyslaw Kapitula, con le note di Petrali e Chopin, mentre alla chiesa Sacro cuore vedremo all’opera Mario Verdicchio con composizioni di Bach e Mendelssohn.

Sempre parte della rassegna sarà un’altra interessante iniziativa che inizierà mercoledì 8 novembre e che vedrà coinvolte “le ultime classi delle elementari e i primi due anni delle medie, -illustra il direttore artistico Paolini- per un totale di circa 550 studenti”.

I ragazzi vivranno 8 incontri ravvicinati con lo strumento dell’organo presso la chiesa di San Giovanni, una sorta di lezione musicale svolta sull’abside della chiesa dove avranno la possibilità di vedere e studiare il funzionamento dello strumento oltre ad ascoltare alcune brevi lezioni di storia della musica.

Si tratta di un modo di avvicinare i più giovani alla musica con la speranza che qualcuno di loro poi ne tragga ispirazione per farci un giorno il suo lavoro.

All’incontro era presente l’assessore Farioli che ringrazia “la nuova amministrazione che ha deciso di continuare sulla stessa strada di amore per la musica, perché Busto Arsizio è una città che ama e valorizza la cultura in tutte le sue declinazioni”.

“La musica -continua l’assessore- ha inoltre sempre ricoperto un ruolo di primo piano per la nostra città, non solo grazie all’introduzione del liceo musicale tra i percorsi di studi delle nostre scuole, o della presenza della scuola di musica G. Rossini che l’anno prossimo compirà 100 anni, ma anche grazie ad iniziative svolte appunto a valorizzare quest’arte e a cercare soprattutto di promuoverla tra i più giovani, cercando di stimolare in loro entusiasmo, curiosità e attenzione verso questa disciplina”.

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Pubblicato il 06 Novembre 2017
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