63 anni fa veniva arrestato Angioletto Castiglioni

L'Associazione “Amici di Angioletto Castiglioni”, l'A.N.P.I. e gli Amici del Tempio Civico ricordano la figura di Angioletto Castiglioni

angioletto castiglioni

L’11 Dicembre 2017 ricorre il settantatreesimo anniversario dell’arresto di Angioletto Castiglioni, partigiano della 102° S.A.P. “Maurizio Macciantelli”, ad opera della Brigata Nera di Busto Arsizio: Tale fatto determinò un cambiamento terribile nella sua vita di giovane operaio alla “Ferramenta Marcora”.

Dopo pestaggi e torture ed il trasferimento al Comando di Monza, dal centro di smistamento di Bolzano venne destinato al campo di sterminio di Flossenburg. Uno dei più terribili lager di detenzione nazisti nel quale trovarono la morte anche Eugenio Pertini, fratello di Sandro, nostro amato presidente, e Dietrich Bonhoefer, uno degli intellettuali che seppero meglio interpretare l’orrore del nazifascismo. Salvatosi miracolosamente dalla detenzione e dalla marcia della morte, Angioletto ha dedicato tutta la sua vita alla cultura della memoria, incontrando diverse generazioni di studenti, ed a quella della pace, facendo diventare il Tempio Civico della nostra città un centro propulsore di iniziative di fratellanza e di solidarietà umana.

Ecco perché quella data non appartiene solo alla sua vicenda umana, ma anche a tutta la cittadinanza di Busto Arsizio che, grazie a lui ed alle testimonianze di altri partigiani, ha avuto contezza di quel tragico passato e la spinta per costruire un futuro diverso. L’11 Dicembre, come del resto altre date, vanno riportate alla luce con l’azione dei loro protagonisti in questi momenti nei quali è sempre più evidente il ritorno di efferate azioni di stampo squadrista e nazifascista. Occorre qui ricordare che questo macabro ritorno si sta attuando da tempo. Prova ne è stata la vile aggressione subita da Angioletto in via Milano ad opera di una squadraccia nazifascista, avvenuta il 25 Settembre del 2007. Dieci anni fa. In molti forse se la sono dimenticata.

Nonostante la ferita provocata nel suo animo da questa ignobile azione, Angioletto ha continuato a portare avanti  la sua opera. Crediamo che, in riconoscenza per quanto lui ed altri hanno fatto, sia dovere civico della nostra cittadinanza lottare con fermezza contro queste forze che ritornano prepotentemente in auge, facendo prevalere quei valori di giustizia, libertà e solidarietà di cui Angioletto è stato portatore e testimone.

Un mese dopo il vile tentativo di linciaggio, Angioletto era a Marzabotto, come rappresentante del Comune di Busto Arsizio, sempre in prima linea. Ecco qui sotto una foto scattata in quel giorno che lo ritrae insieme a Francesco Berti, presidente FIAP ed oratore ufficiale di quella manifestazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Dicembre 2017
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