A gennaio le tangenziali Pedemontana saranno ancora a pagamento
Il Pd incalza, Maroni ammette la frenata sul percorso per rendere gratuite i due tratti. "Nei prossimi mesi arriveremo all'obbiettivo"
Le tangenziali di Varese e Como non saranno gratuite a inizio 2018. O meglio: non dal 1° gennaio. Solo da metà gennaio ripartirà il percorso «per arrivare, nei prossimi mesi, alla realizzazione e all’attuazione dell’accordo» che prevede appunto il passaggio delle tangenziali Pedemontana alla nuova società di Regione Lombardia. L’ha spiegato il presidente della Regione Roberto Maroni, incalzato dal Pd.
«Maroni aveva promesso che dal 1 gennaio le tangenziali di Como e Varese sarebbero state gratuite, invece, oggi l’assessore regionale alle Finanze Garavaglia ci ha detto che la società che sta per nascere, la ormai famosa Lombardia Mobilità, avrà come compito solo quello della manutenzione dei tratti di strada che le saranno conferiti. E Maroni non l’ha smentito. Quindi, abbiamo la conferma che non ci sono i finanziamenti per abbattere il pagamento del pedaggio»analizza Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd, proponente degli emendamenti sul pedaggio in tangenziale nelle more del bilancio regionale in approvazione.
«I tempi sono slittati ma non per colpa della Regione» ha puntualizzato subito dopo Roberto Maroni. «A metà gennaio verrà costituita la nuova società tra Regione Lombardia e Anas, che effettuerà tutto ciò che si sarebbe dovuto fare da luglio a dicembre, per arrivare, nei prossimi mesi, alla realizzazione e all’attuazione dell’accordo, che prevede il passaggio di proprietà e quindi la cessazione del pagamento del pedaggio delle due Tangenziali». Maroni ha anche detto che sono «passaggi formali ma molto delicati».
Una proposta nero su bianco e quantificata: «Noi, con i nostri emendamenti, uno per Como e uno per Varese, avevamo chiesto che circa 2 milioni del bilancio regionale servissero a ripristinare già dal 1 gennaio, come aveva promesso Maroni, la gratuità della strada come avveniva all’inizio» spiega Gaffuri.
L’annuncio della gratuità delle Tangenziali e il successivo rinvio comunque hanno appunto sollevato le proteste del Pd, che è favorevole a misure di finanziamento pubblico per alleviare la spesa a chi usa le tangenziali. Va ricordato che Regione sta già facendo da garante dell’opera: il rischio-fallimento (evitato) ha nel frattempo mostrato come l’opera fatichi a ripagarsi con i pedaggi e debba essere finanziata anche con contributi pubblici.
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