La crociata educativa del sindaco Poliseno: “Chi vandalizza deve rimediare”

Il primo cittadino ha creato una task force che indaga sulle "tag" dei graffitari che imbrattano beni pubblici e risale ai responsabili: "Se riparano e donano una cifra al comune, evitano la denuncia. All'oasi Boza ha funzionato"

oasi boza vandalismo

A luglio di quest’anno, proprio mentre l’Oasi Boza diventava più bella e accogliente grazie ai lavori di riqualificazione, un giovane ha pensato di imbrattare uno dei pannelli informativi in legno con una “tag”, la firma dei graffitari (foto in alto).

Il gesto non passò sotto silenzio e il consigliere comunale di maggioranza Massimo Zaupa, strenuo difensore di quel pezzetto di verde di proprietà di tutti i cassanesi, denunciò su Facebook lo sfregio. L’atto vandalico venne letto come una sfida che il sindaco Nicola Poliseno decise di portare fino in fondo, chiedendo che l’autore venisse rintracciato e messo alla prova.

«Insieme al Comando di Polizia Locale abbiamo studiato la sua firma, risalendo al gruppo di graffitari che usava quel segno, fino ad individuare il ragazzo che aveva vergato quella scritta apparentemente incomprensibile – racconta – una volta scoperto l’autore ho chiesto di sospendere la denuncia, provare a lasciare in lui un segno perchè potesse riflettere su quello che ha fatto e riparare al suo errore».

La richiesta fatta al giovane è stata quella di riparare il cartello e donare una cifra simbolica al Comune di Cassano Magnago: «Oggi posso annunciare che l’autore ha ripristinato il cartello a sue spese, che si è scusato con la città e ha donato una cifra al Comune, così come pattuito. L’idea di fondo è quella di far capire due cose: la prima è che il bene pubblico è anche di chi commette lo sfregio e quindi è giusto che il responsabile lo ripari e la seconda è che gesti come questi non possono rimanere impuniti».

oasi boza vandalismo

Il metodo è stato utilizzato in altre due occasioni. Le tag vergate in due parchi pubblici della città sono state analizzate e attribuite a due gruppi di graffitari che sono stati rintracciati e incaricati di provvedere al ripristino e versare un obolo al Comune: «Abbiamo dato a questi ragazzi un termine entro il quale provvedere – continua Poliseno – se non lo faranno scatterà la denuncia con tutte le conseguenze del caso»

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Dicembre 2017
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Commenti

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  1. massimiliano_buzzi
    Scritto da massimiliano_buzzi

    eccellente idea, complimenti a questo sinidaco. che il suo esempio sia seguito ovunque e comunque.

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