“Luino non diventi una piccola Las Vegas”

L'appello dell'assessore ai servizi sociali Caterina Franzetti nel corso della presentazione di un progetto contro la ludopatia. In campo anche la polizia locale

Avarie

Si gioca tanto, si gioca troppo e troppo presto, semmai vi fosse un momento giusto per mettere una monetina dentro alla pancia di una slot.

«Luino non deve diventare una piccola Las Vegas!» È l’Assessore ai Servizi Sociali Caterina Franzetti del Comune di Luino, Ente Capofila dei Progetti riguardanti la Ludopatia, ad introdurre la conferenza stampa tenutasi stamane in Municipio; lo ha fatto così, evocando il Paese dei balocchi per grandi, che però presenta il conto, portando sul lastrico famiglie ed esistenze.

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«Potenzieremo alcune tematiche con limitazione e controlli grazie ad un rapporto stretto con la nostra Polizia Locale. Non è più ammissibile ciò che sta avvenendo: i malati ludopatici in italia sono ben 900.000 – afferma Caterina Franzetti . Con questi nuovi progetti finanziati da Regione Lombardia ci occuperemo di limitare il fenomeno e di entrare nelle scuole con un percorso didattico.
Ponte Tresa, Luino e Mesenzana sono i centri più coinvolti: si tratta di un dramma che non si consuma solo nelle sale giochi ma anche nelle case, nella solitudine della singola abitazione da cui con i propri mezzi informatici si può giocare senza essere riconosciuti.Ci impegneremo insieme per combattere questa tematica.Ringrazio tutti coloro che collaborano a questo progetto, poiché il lavoro in sinergia è fondamentale».

«Il gioco rappresenta una piaga sociale e patologica. – prosegue il Sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino – Il fatto che si stia sviluppando una progettualità insieme con il Piano di Zona è fondamentale poiché una problematica così importante va affrontata insieme. Stiamo vivendo un momento storico molto delicato in cui la formazione negli istituti scolastici è da sviluppare: infatti, si avvicinano al gioco d’azzardo anche i ragazzi tra i 14 e i 17 anni.Inoltre, dobbiamo mettere in campo azioni che competono a chi amministra: il nostro intento è soprattutto quello di regolamentare l’accesso alle sale.Bergamo e Brescia possono essere modelli in tal senso. I dati di Lavena Ponte Tresa sono significativi a riguardo. Sul territorio si gioca con slot macchine, video lottery, lotterie istantanee: dobbiamo impegnarci per regolamentare questo problema patologico».

Alla conferenza stampa ha presenziato anche il Dottor Isidoro Cioffi, Direttore S.C. Psichiatria Verbano, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze
ASST dei Sette Laghi – Varese, che ha commentato: «Luino è capofila di molte iniziative di carattere sociale di pregio. L’azzardopatia è una patologia che stiamo seguendo con particolare attenzione poiché coinvolge anche i giovanissimi, per i quali il gioco d’azzardo avviene soprattutto via internet. Abbiamo messo in campo tante iniziative negli istituti scolastici, tra cui il flash mob, incursioni di pochi minuti nelle aule per sensibilizzare i ragazzi a questo problema. Ci impegneremo insieme per combattere questa problematica.”

L’intervento del Dottor Cioffi è stato condiviso anche dalla Dottoressa Anna Viero di ATS INSUBRIA, che ha ritenuto che “Ogni azione è indispensabile per fare barriera a questa situazione. L’essere tutti uniti è fondamentale per promuovere il progetto”.

All’incontro hanno presenziato “Meme” Manuele Battaggi (Lotta contro l’emarginazione) e Francesca Zamboni (Coop Codici di Milano). Il progetto è sviluppato anche dalla cooperativa L’Aquilone.

L’Ambito distrettuale di Luino e il Comune di Luino hanno presentato sul bando regionale per la prevenzione e il contrasto del Gioco d’Azzrdo Patologico (GAP) 2 progetti, entrambi approvati e finanziati.

Il Progetto “Proposte Azzardate”, distrettuale, in continuità con quello realizzato lo scorso anno prevede le seguenti azioni:
– realizzazione di campagna pubblicitaria per la sensibilizzazione sul tema, con produzione di materiali cartacei (manifesti, volantini ecc) e prodotti informatici ( newsletter e pagina facebook dedicata), nonchè la stampa in più lingue della Guida sui rischi del Gioco D’Azzardo predisposta dal Centro Giovanni XXIII
– realizzazione dello spettacolo teatrale Vite Vincenti, già andato in scena a Luino, da presentare in un altro polo territoriale del Distretto
– formazione e accompagnamento, con esperti in materia, alla stesura di un regolamento distrettuale per la prevenzione e il contrasto delle problematiche del gioco d’azzardo rivolto agli Amministratori Locali
– formazione e accompagnamento, con esperti in materia, rivolto alle polizie locali per azioni di vigilanza, controllo e sanzionamento con l’obiettivo anche di integrare con nuovi elementi informativi/conoscitivi la mappatura golocalizzzata già effettuata lo scorso anno
– costruzione della rete mediante incontri pubblici sul tema per conoscere il fenomeno e capire come contrastarlo
Il progetto è stato finanziato per € 15.000,00 e verrà realizzato insieme alla cooperativa l’Aquilone.Partner del progetto oltre ai Comuni del Distretto, sono ATS Insubria e ASST 7 Laghi

Il Progetto “Azzardo 2.0”, del Comune di Luino, innovativo, prevede:
– la realizzazione di una indagine conoscitiva del fenomeno presso la popolazione scolastica giovanile 15-19 anni, con il coinvolgimento attivo delle Scuole Suepriori presenti nel territorio. L’indagine, tramite somministrazione di questionario, elaborazione, restituzione dei risultati, sarà effettuata dal Centro Nazionale Ricerche ( CNR);
– la realizzazione di una ricerca partecipata rivolta ai ragazzi delle Scuole Superiori che approfondisca visioni, approcci, comportamenti dei ragazzi con riferimento in particolare al gioco online;
– la strutturazione di un Gruppo Research, ovvero di un gruppo di studenti che diventino essi stessi ricercatori del fenomeno presso il mondo dei coetanei con l’obiettivo di mettere apunto strumenti comunicativi per i giovani;
– ascolto/ orientamento, in collaborazione con ATS e ASST , per potenziamento dello sportello d’ascolto e orientamento rivolto anche ai familiari a supporto delle persone colpite dal fenomeno del GAP
– AZIONI NO SLOT che sostengano e valorizzino gli esercenti NO SLOT;
– formazione rivolta agli adulti e agli anziani “significativi” nel contesto comunitario : ad esempio gli allenatori sportivi finalizzata a conoscere i rischi del GAP , a coglierne i segnali e a conoscere il ruolo che i servizi possono svolgere per prevenire e contrastare il fenomeno sostenendo le persone e le familgie
Il progetto è stato finanziato per € 30.000,00 e verrà realizzato insieme alla cooperativa Codici .Partner del progetto sono ATS Insubria e ASST 7 Laghi

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2017
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