Poncato (5 Stelle) contro la maggioranza: “Meritiamo rispetto”

Il consigliere pentastellato attacca la giunta Simonelli e la maggioranza per il comportamento tenuto nei confronti delle istanze presentate dal suo movimento, durante l'ultimo consiglio comunale

fabrizio poncato movimento 5 stelle fagnano olona

Riceviamo e pubbliciamo una nota del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle – Fagnano Olona, Fabrizio Poncato, sull’ultima seduta del consiglio comunale. Poncato lamenta la difficoltà nell’ottenere risposte ad alcune istanze presentate dal Movimento in merito ad alcune tematiche che interessano la cittadinanza. Poncato stigmatizza il comportamento di alcuni componenti della maggioranza definendolo irriverente e poco serio nei confronti dei temi sollevati dal gruppo dei 5 Stelle.

Le sedute del Consiglio Comunale sono l’unico momento pubblico in cui le minoranze hanno la possibilità di dialogare con l’Amministrazione, discutendo e analizzando i problemi oltre a poter chiedere spiegazioni in modo che anche i cittadini comprendano al meglio le decisioni che saranno adottate per la comunità.
Le questioni che interessano sono molteplici e differenti, si va dalle più semplici a quelle più complesse, Noi chiediamo conto in egual misura affrontandole sempre seriamente. Si tratta di etica e serietà, per questo siamo indignati e consideriamo irriverenti alcuni atteggiamenti che abbiamo riscontrato in una parte del gruppo di maggioranza guidato dal Sindaco Federico Simonelli. Perché la Maggioranza vuole sempre sminuire alcuni temi che non reputa d’interesse? Perché durante il Consiglio Comunale la maggioranza non è pronta al dialogo ed inserisce temi a cui magari non ha pensato o che si è persa per strada?
Da cittadini, oltre che consiglieri comunali, riteniamo sia molto grave sentirci rispondere e commentare che discutere sia una “perdita di tempo prezioso”. L’oggetto della discussione era legato alle modalità di chiusura e assegnazione del bar del parco Don Mario Mascheroni, una questione che in futuro potrebbe corrispondere alla possibilità di perdite di posti di lavoro.
Ma ancora peggio, è irriverente l’atteggiamento di un’Amministrazione che rinnega progetti del proprio programma elettorale, come è successo in merito alla richiesta di notizie inerenti la realizzazione dell’area sgambatura cani. Una richiesta liquidata con poche parole da cui è emerso un pensiero che ci ha lasciati basiti: “Chi non ha giardino non dovrebbe avere animali domestici”. La giunta ha cosi rivelato che ciò che si promette durante la campagna elettorale è uno specchietto per allodole e, purtroppo, non è vero interesse realizzare progetti concreti e fattibili.
Sussistono problemi, inoltre, anche a livello istituzionale. E’ irriverente che un’Amministrazione fornisca documenti incompleti alle minoranze. Si tratta di dossier che servono ai consiglieri per prepararsi alla discussione e al voto durante la seduta Consigliare. Ci riferiamo ai dossier con le spiegazioni delle modifiche che si apporteranno allo statuto a riguardo la gestione dell’acqua pubblica. Uno dei temi caldi e importanti per lo sviluppo delle nostre comunità. Restano tuttora senza risposta anche le spiegazioni alle nostre perplessità, i nostri dubbi inerenti alle modifiche allo Statuto. Ma ciò che ancora è ben più grave, e consideriamo irregolare, è quella di far approvare uno Statuto attraverso una votazione del Consiglio Comunale quando, dopo l’affermazione del Sindaco che lo Statuto era già stato votato e approvato qualche ora prima dalla Conferenza dei Comuni, in Provincia di Varese; quindi ciò che ci si apprestava a valutarne utilità e beneficio, miseramente assume l’importanza pari ad un timbro d’ufficio per fini legali. Perché non discuterne? Perché non condividere i passaggi di questa complicata vicenda provinciale? In un iter regolare e democratico avviene da prima la votazione in ogni Consiglio Comunale se ritenuta a beneficio per i propri cittadini, e poi nella Conferenza dei Comuni dove ogni primo cittadino porta la decisione espressa preventivamente in Consiglio.
Ciò che è successo è stato liquidato con “un ritardo” per ammissione del sindaco stesso. Il primo cittadino ha ritenuto che le modifiche fossero talmente minime che non fosse opportuno neppure dare le spiegazioni. Secondo noi, i cittadini tutti e, non solo gli elettori della maggioranza, meritano più rispetto da parte dell’Amministrazione irriverente, soprattutto da parte di chi è stato eletto democraticamente al governo della città e che, con questi comportamenti, si pone al di sopra dell’assise pubblica che li rappresenta.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Dicembre 2017
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