Ristorni, sbloccati altri 11 milioni 

L'assessore Brianza: «I nostri frontalieri sempre una risorsa». E lancia le Zone ad Economia Speciale

Avarie

Una inattesa sorpresa natalizia per le Province di confine, in particolare quelle di Varese e Como.

Ieri la Giunta Regionale della Lombardia ha infatti sbloccato i ristorni delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri per l’anno 2014.

“Finalmente Regione Lombardia può destinare risorse fino ad ora indisponibili a causa della lentezza esasperante della macchina ministeriale” – dichiara Francesca Brianza, Assessore Regionale delegata ai rapporti con la Confederazione Svizzera. “Le zone di frontiera – commenta – sono naturalmente svantaggiate e, i comuni di confine, rischiano di diventare paesi dormitorio. Solo i ristorni, ottenuti grazie alle tasse pagate in Svizzera dai nostri lavoratori frontalieri, permettono un equilibrio per i nostri territori”.

“Circa 6.5 milioni andranno alla Provincia di Varese e 4.5 milioni andranno alla Provincia di Como – precisa Brianza -; queste cifre verranno utilizzate principalmente per la manutenzione delle strade e l’edilizia scolastica”.

Queste somme vanno ad aggiungersi alle altre già approvate dalla Giunta Regionale nelle scorse settimane riguardanti i ristorni 2015: si trattava di ulteriori 14 milioni di Euro, di cui 7,6 milioni sono andati alla Provincia di Varese.

“Il frontalierato mantiene vivo economicamente il nostro territorio e molte famiglie chiosa l’Assessore regionale – ma siamo preoccupati per il nuovo accordo fiscale segreto tra Roma e Berna, che, purtroppo, non prevede l’erogazione diretta dei ristorni.”

Se potessimo istituire le ZES, le Zone ad Economia Speciale – conclude – potremmo creare sviluppo nei nostri territori trattenendo i nostri concittadini a lavorare all’interno dei confini nazionali”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Dicembre 2017
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