Un nuovo quartiere nell’area ex-Sir, Tigros presenta un piano da 16 mila mq

La grande area dismessa, che ospitò l'azienda dei Rovelli, diventerà un quartiere con palazzine, villette e un supermercato giallo. Nel piano integrato anche la nuova area feste vicina al centro sportivo

area ex-sir

Tigros aprirà un nuovo supermercato a Solbiate Olona, sull’area ex-Sir che ospitava una fonderia che produceva tubi innocenti. Ma non solo: il piano integrato di intervento, presentato dal gruppo guidato da Paolo Orrigoni, realizzerà anche 8 palazzine (di cui una comunale, per un totale di 55 appartamenti) e la nuova area feste del paese che allargherà il centro sportivo tra via Ortigara e via dei Ronchi. In tutto sono 30 mila metri quadri di opere, 16 mila nella grande area deindustrializzata e 14 mila a fianco del polo sportivo. Una rivoluzione urbanistica per Solbiate Olona.

Il “Lotto A” si sviluppa in prossimità della Via Dei Patrioti ed al suo interno è prevista la realizzazione di un edificio commerciale per l’insediamento di una media struttura di vendita del tipo supermercato misto (alimentare e non) con una superificie pari a 2.147 mq, una Superficie Coperta di 2.293,55 ed un’area di vendita pari al mq 1.499,35.

Il “Lotto B” si sviluppa invece in prossimità di via Giuseppe Mazzini, verso il tessuto residenziale esistente; è infatti previsto per questo lotto una destinazione residenziale e nello specifico il progetto prevede la realizzazione di 7 palazzine residenziali sviluppate su diverse altezze (da 2 a 3 piani fuori terra), una villetta singola ed una palazzina comunale, per un totale di 55 unità immobiliari.

I parcheggi privati e pubblici del lotto commerciale verranno realizzati a raso e si svilupperanno principalmente sul lato di ingresso dell’edificio commerciale verso Via dei Patrioti, per un totale di 146 posti auto privati e 87 pubblici. I parcheggi privati del residenziale saranno 116 e saranno tutti interrati tranne 4 posti auto che saranno posizionati a raso. Invece i parcheggi pubblici residenziali saranno 62 e posizionati tutti fuori terra.

Il procedimento è stato avviato con un avviso pubblico e a breve verrà presentato dall’amministrazione e dall’operatore privato con una conferenza stampa. Per Solbiate Olona si tratta di un progetto che rivoluzionerà il paese, andando a trasformare un’area molto grande, un tempo occupata dalla Sir, Società Italiana Resine.

Un po’ di storia

L’industria chimica fu  fondata nel 1922, con sede a Milano. Iniziò per prima in Italia, negli anni Trenta, la produzione di polveri da stampaggio fenoliche e poi di resine fenoliche (fenoplasti), estendendo successivamente la produzione alle resine per vernici. Nel secondo dopoguerra, visse il periodo di maggior splendore sul mercato europeo grazie a un ampio ventaglio di prodotti chimici. Successivamente visse un lungo periodo di crisi, conclusosi nel 1981 con la messa in liquidazione della società e il trasferimento della maggior parte dei suoi impianti all’ENI che, insieme a Montedison, fu il principale antagonista sul mercato italiano.

La Sir fu acquisita nel 1948 dall’olgiatese Angelo Rovelli e il suo nome è rimasto legato indissolubilmente al destino dell’azienda e allo scandalo Imi-Sir, un affare da 800 miliardi per la famiglia Rovelli, ottenuti grazie ad una sentenza comprata.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Dicembre 2017
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