Dalla finestra della scuola si stacca un vetro e sfiora uno studente
E' accaduto qualche giorno fa a un ragazzo che frequenta la seconda superiore al Keynes di Gazzada. La Provincia: «Sappiamo cos'è successo, cambieremo i vetri quando reperiremo i fondi»
Uscire da scuola ed essere sfiorati dal vetro di una finestra che cade dall’alto. E’ accaduto a uno studente della seconda superiore che frequenta il Keynes di Gazzada Schianno. Il ragazzo stava camminando sotto le mura della scuola con un amico, quando un vetro si è infranto ai suoi piedi, proprio tra lui e il compagno. Nessuna conseguenza per fortuna, ma lo spavento è stato grande. Tanto che al rientro a casa il giovane ha raccontato alla madre che cosa gli era accaduto.
Il seguito lo spiega lei, la signora Vittoria, in questa lettera che riportiamo integralmente:
«Vi contatto perché volevo mettervi a conoscenza di un fatto a mio avviso molto grave. Sabato scorso mio figlio, che frequenta l’Istituto Keynes di Gazzada, mentre usciva da scuola alle 13.00, si è visto precipitare davanti a sé, a pochissimi centimetri, un vetro/ finestra dei piani superiori. Fortunatamente la finestra è caduta esattamente in mezzo a lui e al suo compagno, che camminava un metro avanti. Ho immediatamente chiamato la segreteria, il lunedì seguente, per avere notizie sulla accaduto.
Molto partecipi e dispiaciuti mi hanno risposto che non ne sapevano nulla, ma che si sarebbero informati e mi avrebbero richiamati.
Visto che il mercoledì ancora non avevo avuto notizie, ho scritto una mail alla preside che mi ha chiamato subito, chiedendomi delucidazioni. Si è detta a conoscenza del fatto, (anche se le nostre versioni non coincidevano), e mi ha riferito che è già da tempo che ha fatto presente in Provincia di questo enorme e pericoloso problema dell’istituto.
Sembra infatti che il difetto stia nel sistema di costruzione delle vetrate, che ” si sfilano” per poter essere pulite, inserite semplicemente in una guida.
Ma questo le rende quindi molto instabili, tant’è che una di queste ha rischiato di ferire (o peggio) mio figlio.
Dunque, io chiedo: in un Istituto frequentato ogni giorno da più di un migliaio di ragazzi, è normale montare delle finestre così?
E ancora, una volta fatto presente il problema in Provincia dalla preside, possibile che nessuno ci ponga rimedio? Le hanno risposto che non hanno i fondi necessari per cambiare le finestre… Ma dobbiamo aspettare che succeda il peggio per intervenire?»
Abbiamo chiesto spiegazioni al consigliere provinciale Carmelo Lauricella delegato all’edilizia scolastica che ci ha risposto così: «Siamo a conoscenza di quanto è accaduto ed è una cosa molto grave, ce ne rendiamo conto. Il problema si pone per le finestre delle scale antincendio: hanno un sistema di chiusura particolare, necessario per permettere la ventilazione. Abbiamo messo in preventivo il cambio dei listelli con altri di alluminio e la sostituzione dei vetri con doppi vetri più resistenti».
Tutto bene, quindi? No, non proprio, perché i problemi sono i tempi.
«Per ora i fondi non ci sono – conclude Lauricella – ma questi interventi all’istituto Keynes sono per noi una priorità. Cercheremo di reperirli al più presto».
Nel frattempo meglio camminare a debita distanza dai muri.
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