Gheorghe, dopo la morte, è ancora senza una identità certa

Ancora non identificato il senzatetto trovato senza vita in via Pacinotti. Ci sono un paio di piste ma servirà tempo. L'autopsia chiarirà le ragioni del decesso

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Resta ancora senza un nome completo, per ora, Gheorghe, il senzatetto cittadino rumeno trovato morto martedì nelle ex Officine FS di Gallarate (nella foto), dove aveva ricavato un alloggio di fortuna.

Fino ad ora le indagini dei carabinieri e della Procura non hanno ottenuto l’identità certa dell’uomo, che viveva a Gallarate da alcuni anni, dopo un periodo a Busto Arsizio, come ha subito raccontato il suo amico Daniel, che vive in un camper sotto al viadotto della Mornera, a pochi passi.

L’autopsia è prevista nella giornata di venerdì, chiarirà le cause del decesso, probabilmente un malore aveva accusato qualche malessere nei giorni scorsi, ma non voleva allontanarsi dal suo alloggio di fortuna.

«Sono persone spesso invisibili, che non accettano di allontanarsi perché temono di perdere anche quel poco che sono riusciti a prendersi» dice l’assessore ai servizi sociali Paolo Bonicalzi. Dalle prime verifiche in Comune non c’erano tracce dell’uomo (in passato era stato fatto un censimento di massima, ma oggi non ci sono numeri precisi: «una ventina circa», dice Bonicalzi). L

Un possibile aiuto per identificarlo con certezza potrebbe darlo Silvio, l’altro “abitante” del camper messo a disposizione dall’avvocato Romano. «Purtroppo Silvio in questi giorni si trova in Romania e non è raggiungibile» spiega Romano. «Gheorghe gli aveva detto che era vedovo ma aveva un figlio».

In Procura c’è poi la traccia – labile – di un Gheorghe transitato in zona, potrebbe essere identificato con le impronte digitali. Se anche questa via andasse a vuoto, la Procura dovrebbe avviare le procedure per il riconoscimento con il Dna, il corpo verrebbe sepolto e gli elementi fin qui raccolti per accertare la sua identità finirebbero nel Registro Generale dei cadaveri non identificati, che raccoglie i dati di migliaia di corpi mai riconosciuti (ci sono anche corpi risalenti agli anni Venti del Novecento).

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 11 Gennaio 2018
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