Incroci e rotonde, ecco i 6 punti più pericolosi sulle strade di Busto Arsizio

La Polizia Locale ha effettuato un monitoraggio di due anni andando ad identificare i punti più pericolosi sulle strade della città. Eccoli

incidente viale diaz busto arsizio

Poca visibilità, velocità troppo elevata degli automobilisti o impianti ormai obsoleti. Ci sono molti punti caldi sulle strade di Busto Arsizio che la polizia locale ha deciso di mettere nero su bianco nel suo report annuale (clicca qui per il report completo). Dopo un monitoraggio che è durato due anni, infatti, il comando ha stilato un elenco dei punti in cui l’incidentalità è maggiore e per i quali si consiglia lo studio di modifiche. Eccoli:

Rotonda Boccaccio / Toscana / Dairago

Qui è presente un impianto rotatorio che, per le caratteristiche costruttive, consente ai veicoli circolanti lungo il viale Toscana di impegnare l’anello rotatorio a velocità molto elevata e questo ha causato parecchi incidenti: 7 nel biennio che diventano 11 se si prende in considerazione anche l’intersezione adiacente XXIV Maggio/Toscana/Montoro.

Incrocio Cassano / Comerio / Piermarini

Stiamo parlando dell’incrocio all’altezza della farmacia di Sant’Anna. Qui è presente un impianto semaforico obsoleto che non solo non consente la modifica delle fasi semaforiche in relazione ai flussi di traffico rilevati ma nel quale le lanterne semaforiche risultano opacizzate dal tempo. Nel periodo di riferimento sono stati rilevati 6 sinistri dovuti al mancato rispetto delle precedenze semaforiche. Proprio per questo “si è richiesto agli uffici tecnici la riqualificazione dell’impianto semaforico -scrive la Polizia Locale- con uno provvisto di lanterne a led e regolatore di ultima generazione che sia centralizzato ed integrabile col sistema di gestione degli impianti semaforici attualmente in uso”.

Incrocio Diaz / Macchiavelli

L’incrocio in questione è quello altezza del distributore di carburante dove è presente un attraversamento pedonale che per la lunghezza dei percorsi di attraversamento risulta pericoloso per i pedoni e dove tra il 2016 e il 2017 si sono rilevati 6 sinistri, dato diventa ancora più rilevante se si prendono in considerazione anche le vicine intersezioni stradali Diaz/Verri e Diaz/Beccaria in cui nel biennio sono stati rilevati altri 9 sinistri. La soluzione in questo caso potrebbe essere “il posizionamento di salvagenti pedonali e il tracciamento di corsie di canalizzazione per i veicoli in svolta verso via Machiavelli”.

Incrocio Milazzo / Ferrini

In questo punto nel biennio 2016/2017 sono stati rilevati 4 sinistri stradali con caratteristiche di ricorsività. “L’intersezione in oggetto è attualmente regolamentata da un obbligo di “fermarsi e dare precedenza” gravante su via Milazzo -spiega il Comando-. Quasi tutte le dinamiche degli incidenti avvenute all’intersezione riportano una mancata precedenza nella fase di immissione nell’area di intersezione dei veicoli provenienti da via Milazzo”. Da un’analisi delle caratteristiche geometriche del sito sono emersi alcuni fattori di rischio come la velocità dei veicoli e la larghezza del sedime stradale di via Ferrini (che e pari a due corsie di scorrimento, non tracciate, per senso di marcia). In questo caso “si è quindi richiesto agli uffici tecnici una riqualificazione dell’intersezione che preveda anche la posa di segnaletica orizzontale ad alta visibilità e il tracciamento delle corsie di canalizzazione per i veicoli in svolta da via Ferrini in via Milazzo”.

Incrocio Palestro / XV Giugno

E’ il semaforo “alle spalle” del cimitero. In questo caso il problema del semaforico è lo stesso di quello a Sant’Anna: impianto obsoleto e luci opacizzate dal tempo. Nel biennio qui gli incidenti dovuti al mancato rispetto delle precedenze sono stati 5 e anche in questo caso l’unica soluzione è il completo rifacimento dell’infrastruttura.

Rotonda con Cassano / rampe superstrada

Qui è presente un impianto rotatorio che per le caratteristiche costruttive consente ai veicoli in uscita dalla Superstrada di impegnare l’anello rotatorio a velocità non adeguata facendo rilevare un’incidentalità ricorsiva: 9 sinistri nel biennio 2016/2017 che diventano 11 se si prende in considerazione anche l’intersezione con l’adiacente via Romagnosi. La Polizia Locale ha quindi richiesto agli uffici tecnici di avviare la progettazione per una riqualificazione modificando l’attuale impianto rotatorio anche utilizzando elementi sormontabili e cordoli prefabbricati in gomma rigenerata, tassellati alle superfici esistenti e conformi al Codice della Strada ed alle direttive ministeriali in materia. In più i bracci d’innesto, in particolare quelli sull’asse di via Cassano dovranno essere di dimensioni adeguate e idonei a consentire la riduzione della velocità d’immissione e l’intervento dovrà prevedere anche il potenziamento dell’impianto di illuminazione.

 

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Gennaio 2018
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