I piccoli di Chernobyl cercano famiglie
Il comitato accoglienza bambini di Cerro, Cantalupo e San Vittore Olona cerca nuove famiglie per organizzare l'accoglienza dei bimbi nel 2018
Un appello per iniziare in modo solidale il 2018. E’ quello che viene rivolto dal Comitato accoglienza bambini di Chernobyl di Cerro Maggiore, Cantalupo e San Vittore Olona che cerca nuove famiglie che vogliano accogliere bambine e bambini di Chernobyl.
Grazie a questa “vacanza terapeutica”, i minori ucraini riescono a espellere gran parte delle sostanze nocive presenti nel loro organismo a causa del disastro nucleare del 1986. “Anche questa estate – spiegano dal Comitato – abbiamo accolto 22 bambini e ragazzi ucraini con loro accompagnatrice, provenienti dalla regione di Chernigov per poter vivere ancora il loro periodo di risanamento sanitario e ridurre le conseguenze di cui ancora oggi soffrono.
Per 17 di loro è stato un atteso ritorno in Italia, ma per Polina, Anatoliy, Anhelina, Nazar e Sofiia si è trattato dell’inizio della nuova ed entusiasmante avventura italiana: l’accoglienza nella famiglia ospitante, le settimane all’Oratorio di San Vittore Olona con le gite, la piscina, il Corso di italiano, i giochi e le iniziative con i coetanei italiani e poi il soggiorno al mare, oltre agli appuntamenti fissi: la Festa del benvenuto, la Cinque Mulini Summer Night, la 14° Giornata per l’Ucraina, durante la quale gli 8 ragazzi e ragazze che hanno terminato (per raggiunti “limiti di età”) il loro percorso di accoglienza hanno voluto ringraziare le famiglie che li hanno accolti per diversi anni e dell’opportunità avuta di vivere questa avventura italiana che li ha fatti crescere!
La catastrofe nucleare si fa ancora sentire e i membri del comitato lo sanno bene. Nello scorso mese di agosto, 5 persone delle famiglie ospitanti (compreso il presidente), si sono recati in Ucraina per incontrare i ragazzi ospitati e le loro famiglie e alcuni rappresentanti del Detskji Fond, nostro referente estero.
Sono stati giorni molto intensi, dal punto di visto fisico, ma soprattutto emotivo. Soprattutto per chi tra di noi compiva questo viaggio per la prima volta, l’impatto con la realtà in cui vivono quotidianamente i ragazzi e le ragazze che ospitiamo nelle nostre famiglie durante l’accoglienza estiva, è stato molto forte e, a volte, destabilizzante e molto coinvolgente il primo incontro con la famiglia di origine dei bambini ospitati.
Abbiamo avuto l’occasione fortunata di incontrare anche alcuni ex bambini che, a loro volta, sono già genitori ed altri che lo saranno a breve e questo ci ha dato un’ulteriore conferma che questo tipo di accoglienza costituisce, veramente, per chi l’ha vissuta, una speranza di vita in più. E’ questa certezza che ci motiva a continuare l’esperienza di accogliere ed ospitare e di rivolgere ad altre famiglie l’invito a lasciarsi coinvolgere in questa avventura di solidarietà e volontariato.
Sara, che con Mirko e Filippo, ha ospitato per la prima volta scrive così: «Quest’anno la nostra famiglia si è allargata, anche se fisicamente solo per 5 settimane, col cuore ancora oggi. Nazar è entrato nella nostra vita e siamo felici. Quando lui era qui, in tanti mi avevano detto che avrebbero voluto ospitare uno di questi fantastici ragazzi. Adesso è il momento. Chi fosse interessato ci trova pronti a braccia aperte. Tanti bambini vi aspettano». E Masha, la mamma di Nazar, risponde: “Grazie di tutto, ma siete nelle nostre vite. Nella vita di Nazar. Per le sue avventure indimenticabili».
Chi volesse mettere in atto questi buoni propositi per il 2018 e vivere l’esperienza dell’accoglienza, può
contattare il presidente Marita Maggioni al 338.5000685 oppure inviare una e-mail a mari21magg@libero.it
o visitare il sito www.cerrochernobyl.com oppure la pagina facebook Comitato Chernobyl.
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