“Vengo anch’io!”. La poesia di Jannacci rivive sul palco con i “suoi” musicisti

Sabato al Popolo l'eccezionale spettacolo per il cantautore milanese. Presentato da Marino Bartoletti e accompagnato da una mostra

Musica Generica

Scanzonate, commoventi, ironicamente provocatorie. Dai tempi di “Andava a Rogoredo” fino ai grandi successi, come quel “Vengo anch’io!” conosciuto da tutti. Jannacci ha cantato Milano, un’epoca, un’atmosfera, un mondo intero magari tracciato in pochi versi. Sul palco le ha cantate e suonate con tanti musicisti e molti saranno a Gallarate, sabato 13 (ore 21), per lo straordinario concerto al Teatro del Popolo.

«L’associazione “Quelli che… Enzo Jannacci ce l’hanno nel cuore” è riuscito a rimettere insieme la band di Jannacci» spiega Gianni Zuretti, giornalista musicale, presentando la serata. «Con Sergio Farina alla chitarra, Flaviano Cuffari alla batteria, Paolo Brioschi alla tromba, Paolo Tomelleri sraordinario al clarinetto, Piero Orsini al basso, insieme a un gruppo di vocalist che nel tempo sono entrati sempre più nel mood alla Jannacci» (e tra loro citiamo anche Lila Madrigali, voce gallaratese, e Osvaldo Ardenghi, che sarà poi protagonista il 10 febbraio di un altro spettacolo al Popolo nella rassegna dedicata al teatro-canzone).

Piccolo regalo a Gallarate: la conduzione affidata a Marino Bartoletti, un amico di lungo corso di Jannacci, per tenere le fila di una serata che propone grandi classici e chicche selezionate di volta in volta. «Abbiamo fatto oltre venti serate con questo spettacolo, dal Carcano al sociale di Como, due volte al Conservatorio di Milano» spiega Giulio Falco, che con la moglie Silvia Roggiani ha ideato lo spettacolo con l’associazione costituita per portare avanti la poetica di Jannacci. «Abbiamo deciso di fondare “quelli che Enzo Jannacci ce l’hanno nel cuore” per trasmettere il suo messaggio, sia attraverso le sue canzoni sia attraverso le canzoni di suoi “allievi”».

Insomma: non una semplice cover band, ma anche un’occasione per ascoltare grandi musicisti, molti dei quali di lungo corso, con collaborazioni internazionali di altissimo livello.

E se non avete modo di vedere lo spettacolo, il Popolo propone anche una bella mostra dedicata al cantautore milanese. «100 disegni – spiega Giancarlo Stellin, direttore del teatro – che sono stati ideati e gestiti da Scarp de Tenis», la rivista dei senzatetto che sarà presente anche sabato sera. «La mostra “La mia gente” in qualche modo vuole ritrarre Enzo e fargli un tributo usando il fumetto, il disegno e il tratto. Ci sono tavole disegnate dai più importanti fumettisti italiani, per ripercorrere la vita scanzonata dell’artista Jannacci, così diverso dal Jannacci della vita professionale che ebbe una carriera che lo portò funo in Sudafrica». La mostra sarà inaugurata alle 18 di sabato.

Lo spettacolo su Jannacci inaugura una rassegna di quattro serate dedicate al teatro canzone e al cabaret della “scuola milanese”. Proseguirà poi con un altro concerto dedicato a Gaber, con una serata con Flavio Pirini e Orazio Attanasio (la “nuova scuola” milanese che si ricollega, per atmosfere, ironia, taglio sociale all’esperienza precedente) e uno spettacolo con Osvaldo Ardenghi e il duo Bove e Limardi. Qui tutte le info. C’è anche l’abbonamento, per partecipare a tutti gli spettacoli della rassegna.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 12 Gennaio 2018
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