Trappola per gli “zozzoni”, denunciato chi abbandonava i rifiuti
Il Comune ha comprato telecamere mobili, la Polizia Locale alla fine ha ripreso più episodi e ha "incastrato" il colpevole
Hanno abbandonato rifiuti vicino al cimitero, convinti che nessuno si preoccupasse della cosa. Ma il Comune aveva piazzato le telecamere mobili e ha potuto acquisire elementi solidi per punire i colpevoli.
L’identificazione degli “zozzoni” è stata possibile grazie alle telecamere fisse e mobili installate sul territorio e a precedenti sospetti sui possibili colpevoli.
«Abbiamo identificato la zona adiacente al cimitero come particolarmente esposta a questo odioso fenomeno» spiega il sindaco Paolo Mazzucchelli. «Appena prima di Natale abbiamo piazzato le telecamere mobili, perché si sapeva che l’abbandono di rifiuti sarebbe aumentato proprio durante il periodo delle feste».
La “trappola” ha funzionato: nei giorni intorno a Natale si sono ripetuti una serie di episodi di abbandono di imballaggi e altro materiale. «Abbiamo lasciato agire in modo indisturbato per alcuni giorni e abbiamo potuto documentare più episodi».
Proprio la presenza dei rifiuti nei dintorni del cimitero aveva suscitato qualche polemica social a Cairate: non si trattava di disattenzione, ma – appunto – del metodo usato per cogliere in castagna gli zozzoni. «La Polizia Locale – spiega il sindaco – ha lavorato anche a Santo Stefano per identificare le persone, attività complessa anche perché usavano un’auto a noleggio».
Alla fine sono state identificate tre persone e una – presente a tutti gli episodi – è stata denunciata, avendo più elementi di prova da portare.
Altre denunce potrebbero arrivare per l’abbandono di rifiuti edili, tra cui lastre di amianto: in questo caso il materiale è stato delimitato dai nastri della Polizia Locale e costituisce elemento per l’indagine.
Il messaggio, in ogni caso, è che le istituzioni sono attente e che iniziano ad esserci anche strumenti e modalità operative specifici per contrastare il fenomeno. Che oggi ha comunque costi significativi: «In media facciamo tre recuperi a settimana, che comportano costi di smaltimento e perosnale per l’intervento».
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Finalmente!!! Un plauso al sindaco di Cairate che con questa azione ha dato prova di tutelare il territorio e combattere questi odiosi incivili che in Italia sembrano avere sempre vita facile e libera.
Anche a Tradate (dove vivo) dovrebbe prendere esempio da tale comune ed installare le telecamere in molteplici zone tra cui quelle che ho personalmente ripulito e segnalato al comune o sul portale Decoro Urbano.
E’ giunta l’ora di un riscatto e di una rivoluzione radicale dal basso in modo che questo paese venga trattato con rispetto e non come un immondezzaio pubblico.
E’ giunta l’ora di non farci sentire tutti dei mentecatti ogni volta che varchiamo il confine e vediamo cigli delle strade puliti e sentieri nei boschi con margherite e primule anziché sacchetti ed amianto.
Se qualcuno vuole rendersi conto del livello di orrore generato da questi abbandoni fuori controllo di spazzatura , proprio oggi domenica 7 gennaio sono passato dalla SP19 (Viale Europa) che collega Lonate con Gorla Maggiore.
Guardate nei boschi (chiamiamoli ancora così) …..all’inizio c’è una catasta di sacchetti impressionante…..ogni 2 metri immondizia varia.
Purtroppo non ho fatto foto…..(ero in auto).
Il posto è esattamente qui:
https://www.google.it/maps/@45.687421,8.8929373,3a,47.7y,84.92h,76.57t/data=!3m6!1e1!3m4!1seGZhgcsPBGBxhpmXa7o-KQ!2e0!7i13312!8i6656
Non capisco perché lo schifo venga solo a me…c’è qualcun altro?