Un milione 120mila euro per due Comuni varesini

Il grosso della cifra erogata dal governo va a finanziare i nuovi step del recupero della villa Benizzi Castellani ad Azzate, altre risorse per Bardello

L'affresco rovinato a Villa Bossi Tettoni Benizzi Castellani (inserita in galleria)

Un milione e centoventimila euro per due Comuni della provincia di Varese, per valorizzare il patrimonio culturale e architettonico. Sono i fondi del bando “Bellezz@” del governo centrale, destinati appunto al recupero dei “luoghi culturali dimenticati”.

149 milioni complessivi per 273 edifici in tutta Italia, fuori dai centri maggiori. Dalle ville storiche al carcere borbonico di Ventotene, dagli antichi borghi ai resti della “Linea Gustav” tedesca del 1943-44 in Abruzzo, dalle chiese isolate alle ultime tracce di uno dei campi di concentramento dove furono deportate le popolazioni slave nel 1941-42.

Due, appunto, gli interventi in provincia di Varese.
Il grosso dell’importo lo fa Azzate, con un milione di euro per il recupero della settecentesca villa Benizzi Castellani, sede del Comune ma bisognosa di grandi cure. «Dobbiamo ancora ricevere ufficialmente la notizia con l’importo» premette Enzo Vignola, vicesindaco. L’intervento comunque è tra quelli finanziati e il progetto è avviato: «Era già stato stabilito un programma a step, che stanno procedendo. Questo nuovo finanziamento ci consente di procedere ulteriormente con nuovi interventi». A inizio 2017 si era concluso l’intervento di sistemazione dei tetti, ora sono già previsti e finanziati (circa 850mila euro) il restauro dei serramenti e la completa messa in sicurezza statica. E poi c’è appunto il milione di euro di provenienza governativa: lo step successivo sarà valutato sulla base dell’importo ora a disposizione.

L’altro intervento previsto in provincia è invece a Bardello: 120mila euro per il recupero dell’antico lavatoio, tra i numerosi esempi della Valcuvia.

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 05 Gennaio 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.