Al Foce lo sguardo impietoso del “Riformatore del mondo”

Venerdì 2 e sabato 3 marzo l'importante lavoro di Thomas Bernhard nella lettura di Emanuele Santoro

Avarie

Nuova interessante proposta al Teatro Foce di Lugano, dove venerdì 2 e sabato 3 marzo Emanuele Santoro porta in scena “Il riformatore del mondo” di Thomas Bernhard.

Il riformatore del mondo è un uomo segregato in casa, stanco e sordo. Un intellettuale ipocondriaco dall’aspetto grottesco che sta per ricevere a casa sua una delegazione ufficiale che gli consegnerà la laurea honoris causa per aver scritto un famoso trattato su come salvare il mondo.

Ma per lui l’ambito riconoscimento è l’attestazione che nessuno ha letto il suo saggio in quanto, nello stesso, sostiene che per migliorare il mondo bisogna eliminare gli uomini dalla faccia della Terra.

Costretto alla immobilità su una poltrona-trono, il riformatore del mondo è l’autorappresentazione di un vecchio delirante che si atteggia a coscienza del pianeta degradato e a nuovo ordinatore di questo caos. La tragicomica figura di intellettuale rancoroso che da subito ci cattura con la sua scarnificante ironia e ci inquieta per la sua evidente e terribile solitudine.

Un ritratto sarcastico, privo di indulgenza e di complicità. È una creatura apparentemente acida e crudele, torturato e torturatore che alla fine però denuncia, e si scopre, in una profonda ed infinita sofferenza interiore, consapevole di trovarsi in un mondo senza trascendenza, senza Dio, senza un valore alto che non lo renda inutile.

Decompone tutto ciò che vediamo e conosciamo, perché è in lotta contro la stupidità, l’ipocrisia, l’incultura. Più diventa cupo e spietato, più si capisce che cerca giustizia. Più maledice il mondo, e più si sente che ha bisogno di un mondo diverso.

Come avviene in diverse opere di Bernhard, “Il riformatore del mondo” è quasi un monologo, dove la parola è la vera protagonista della scena. Parola che non evoca ma scava, penetra a spirale dentro di noi, con le sue ripetizioni, ritorni, incisi, rafforzamenti e ribattute che ci fanno accettare un grado della nostra inquietudine e impotenza, solo per essere, una volta abituati, catapultati più avanti, a gradi più elevati.

La sua è una ribellione universale, organica, un’intolleranza cosmica alla mediocrità imperante e a ogni illusione umana e umanistica. Non si ribella all’uomo moderno ma all’esistenza e al mondo, alla natura, alla condizione umana tout court.

È un pazzo maniaco, ma forse vede ciò che altri non riescono a vedere.

La compagnia La e.s.teatro nasce nel 2003 sotto la direzione artistica di Emanuele Santoro, attore e regista. Con lui in scena al Foce Valentina Barri.

Prezzi Biglietto intero: 20.– CHF / Con Lugano Card e Lugano Card City: 15.– CHF AVS, AI: 15.– CHF / Con Lugano Card e Lugano Card City: 10.– CHF Giovani (<26 anni): 10.– CHF / Con Lugano Card e Lugano Card City: 7.– CHF

Prevendite online www.biglietteria.ch

Sportello informativo e prevendita offline Sportello Foce Via Foce 1, 6900 Lugano T. +41 (0)58 866 48 00

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Pubblicato il 22 Febbraio 2018
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