Cocquio sul podio nazionale per la lotta alla ludopatia

Premiazione a Torino il 2 marzo. E sabato 3 "Grande casinò", spettacolo di teatro civile contro il gioco d'azzardo

Avarie

Tra conferenze, dibattiti e spettacoli teatrali sono ormai alcuni mesi che a Cocquio Trevisago si “lotta” contro la ludopatia, ossia la dipendenza dal gioco d’azzardo.

A questo proposito infatti il Comune di Cocquio ha vinto un bando regionale con un progetto dal titolo “Voglio vincere: non gioco!”, che ha coinvolto non solo l’Assessorato ai Servizi Sociali, ma anche il comune di Comerio, il SERT, la Caritas, il Centro d’Ascolto di Cuveglio, e tante associazioni locali: tutti uniti in una “battaglia” fatta di informazione e formazione contro una piaga che sta dilagando sempre di più anche nel nostro territorio.

Il valore di questo progetto sarà ora suggellato da un prestigioso premio: il paese si è infatti classificato terzo nel concorso nazionale indetto dal Centro studi cultura e società di Torino, nella sezione “Persona e Comunita’”, che vede premiare progetti mirati allo Sviluppo, al Benessere e alla Cura della Persona.

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Torino venerdì 2 marzo presso la sede della Regione Piemonte: ritirerà il premio l’Assessore alla Politiche Sociali Sara Fastame, che non nasconde la soddisfazione per il raggiungimento di un tale obiettivo, orgogliosa che il nome di Cocquio possa essere inserito in un contesto a carattere nazionale (al primo posto sarà premiata una realtà campana, la Casa di Reclusione di Eboli, con un progetto dal titolo Teatrando; al secondo posto IFOA di Reggio Emilia, con un progetto sul tema della Sicurezza) per un progetto a carattere sociale che ritiene di primaria importanza: «Siamo un piccolo Comune, ma abbiamo battuto progetti provenienti da grandi città come Milano, a dimostrazione di come il nostro impegno e la nostra attenzione per il sociale riescano a far sentire la propria voce pur essendo un piccolo centro di provincia».

E suona quindi come un coronamento a questo successo lo spettacolo teatrale che si terrà sabato 3 marzo alle ore 21 presso il Teatro Soms nella frazione di Caldana: lo spettacolo, che si intitola Gran casinò, ripercorre infatti la storia del gioco d’azzardo, dagli inizi del monopolio di stato nella gestione delle scommesse sul calcio, la schedina delle tredici partite, fino ai giorni nostri, evidenziando la sua costante “importanza” quale fonte di incasso statale.

Lo scorso 18 settembre questo spettacolo è stato rappresentato a Palazzo Montecitorio, tappa importante di una tournee che prosegue da mesi con grande successo.

L’unico attore in scena sarà Fabrizio De Giovanni (milanese, classe 1967, formatosi con la compagnia teatrale di Franca Rame e Dario Fo, con i quali ha lavorato per molti anni, fino a fondare la Compagnia Teatrale “Itineraria” con la quale ha recitato dal 1994 ad oggi in oltre 1.500 spettacoli in tutta Italia) che si rivolge direttamente al pubblico quando parla, spiega, monologa, come seguendo un canovaccio di appunti con date, nomi, circostanze, a tratti supportato da scritte luminose, ritratti di politici o spezzoni di film, su una tematica, quella della “ludopatia”, che purtroppo è ancora poco conosciuta ma che si sta rivelando una delle piaghe sociali più dilaganti del nostro tempo.

L’ingresso sarà gratuito.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2018
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