Daniel Libeskind sarà al Maga il 14 aprile

Ospite dei museo uno dei grandi dell'architettura contemporanea, progettista tra gli altri dei grattacieli di City Life a Milano

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«Penso che l’architettura sia apprezzata universalmente, attraverso il tempo e le culture, perché le persone si identificano con la buona architettura. È per questo che viaggiamo ovunque nel mondo. Non devi essere indiano per apprezzare il Taj Mahal, egiziano per apprezzare la bellezza delle piramidi, greco per innamorarti degli antichi templi o statunitense per amare il grattacielo Chrysler».

Con queste parole, Daniel Libeskind introduce l’incontro che lo vedrà protagonista il prossimo 14 aprile a Gallarate.

Il progettista del nuovo World Trade Center di New York e di City Life di Milano (solo per citare gli ultimi due grandi interventi da lui realizzati) inaugurerà al MaGa la stagione delle conferenze con i big dell’architettura mondiale. La sua adesione all’iniziativa promossa dall’assessorato all’Urbanistica sta già innescando un meccanismo virtuoso che, oltre al settore professionale legato all’architettura, sta coinvolgendo anche quello culturale e imprenditoriale cittadino.

«Gallarate – spiega l’assessore Alessandro Petrone – non deve avere paura a guardare lontano pensando in grande. Il fatto che una personalità del calibro di Libeskind abbia accettato con entusiasmo il nostro invito, dimostra che bisogna osare perché evidentemente una città delle nostre dimensioni collocata a pochi chilometri da Milano, dalla Svizzera, dal Piemonte e a pochi minuti dalla Malpensa ha delle enormi potenzialità, riconosciute tali da un genio contemporaneo con una autorevolissima vision sul mondo di domani. Un mondo proiettato nel futuro nel quale la nostra città può, e deve, ritagliarsi uno spazio».

E dal mondo imprenditoriale gallaratese la risposta è arrivata immediata. Un’azienda cittadina sponsorizzerà infatti l’evento. «Si tratta di una dimostrazione – spiega Claudia Maria Mazzetti – assessore alle Attività produttive – di come pur in un momento generale non economicamente positivo ci sia qualcuno disposto a investire, soprattutto se l’opportunità è di alto livello. Da parte del Comune riuscire a coinvolgere sempre più i privati nelle nostre proposte è una grande spinta a proseguire sulla strada intrapresa: creare occasioni che le nostre aziende possono sfruttare per mettersi in mostra è infatti uno degli obiettivi dell’amministrazione. L’auspicio è che l’esempio di chi ha deciso di investire su Libeskind crei un positivo effetto domino con altri imprenditori».

L’incontro con l’architetto ha poi un significativo risvolto anche per il settore culturale, in linea ad esempio con la mission affidata dal sindaco Andrea Cassani e dall’assessore Isabella Peroni alla presidente del Maga, Sandrina Bandera, al momento del suo insediamento: guardare oltre i confini gallaratesi, aprirsi all’internazionalità ma con una solida base territoriale, trasformare il museo nella casa della cultura a 360 gradi. Un luogo già adottato dagli studenti cittadini, ormai presenza fissa ad ogni appuntamento. «Coniugare architettura, imprenditoria e cultura – rimarca Peroni – significa mettere assieme i pezzi di un unico puzzle. Libeskind per l’amministrazione è una straordinaria occasione utile ad allargare, da una parte, e compattare, dall’altra, quella rete di contatti e collaborazioni che il mio assessorato sta tessendo per proporre un’offerta di qualità. L’arrivo di uno dei mostri sacri dell’architettura mondiale rappresenta poi una ulteriore importante vetrina per il Maga che, non dimentichiamolo, da sempre riserva un ruolo di primo piano al design e all’architettura stessa>.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Febbraio 2018
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