Filosofarti parte con più di 1500 prenotazioni

Il crowdfunding è a metà strada: ancora metà dei costi da coprire, ma si fanno avanti anche nuovi sponsor.

filosofarti 2016

Dopo mesi di preparazione e qualche preoccupazione sui fondi, Filosofarti è finalmente alla vigilia dell’edizione 2018: si parte da oltre 1500 prenotazioni, quelle arrivate per gli appuntamenti “di punta”.

«Per le lezioni magistrali con Galimberti e Recalcati abbiamo già 500 prenotazioni per ognuno dei due eventi, abbiamo ancora circa 150 posti disponibili per Lerner e 130 per Umberto Curi» spiega Marco Colnago, che nel gruppo di volontari di Filosofarti si occupa delle prenotazioni. «Siamo ben oltre le 1500 prenotazioni. Molti hanno poi chiesto anche un posto per l’incontro con Stefano Zecchi, che però non è su prenotazione: l’unico modo è presentarsi presto».

Nelle ultime edizioni Filosofarti ha registrato una grandissima partecipazione, anche a fronte di un programma molto ampio, sia negli appuntamenti di punta promossi direttamente da Filosofarti sia nei tanti eventi collaterali, sia a Gallarate che nelle altre località (citiamo ad esempio il pienone a Besnate, nell’edizione 2017). Rimane comunque la sfida dei costi da coprire: l’ultima, buona notizia è che uno dei tre incontri inizialmente a pagamento – quello con Gad Lerner – sarà invece gratuito, grazie all’intervento di Openjobmetis, che si è aggiutno alla vasta platea di sponsor e sostenitori (vedi qui).

Ma Filosofarti resta anche un evento sostenuto dalla forza del volontariato e anche dalla condivisione da parte della città e non solo. L’obbiettivo del crowdfunding – la raccolta fondi “popolare” – resta di 5mila euro: «Oggi siamo a 2200 euro, un po’ meno della quota fissata, che è comunque una cifra significativa». Quarantanove i sostenitori complessivi fino ad oggi: «Molti hanno fatto anche la donazione massima, che dà anche diritto al posto riservato, come forma di ringraziamento. Abbiamo avuto anche una contributrice dall’Austria, una signora italiana che non può partecipare ma che ci sostiene a distanza».

Oltre che con il crowdfunding (qui) e con i due eventi a pagamento, si può con tribuire anche con i tanti gadget pensati per l’edizione 2018.

Si parte sabato 24 febbraio, con la lezione magistrale di Umberto Galimberti, ma anche con l’inaugurazione di ben tre mostre e con il primo appuntamento di TeoFilosofarti, la rassegna intorno alla teologia all’interno del festival.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 23 Febbraio 2018
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