Il futuro della sanità: confronto tra Comitato e candidati

Nella riunione che si è svolta nella sede delle Acli, i rappresentanti del Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto hanno ascoltato le posizioni dei diversi candidati

ospedale unico

L’ospedale unico è necessario, superfluo, ancora de valutare seriamente. L’incontro promosso dal Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto nella sede delle ACLI di Gallarate ha confrontato a livello politico i programmi in ambito sanitario dei diversi candidati invitati.

Presenti Alberto Lucchese (M5S), Donatella Fraschini (FI), Anna Cinelli (Insieme per Gori), Luca Paris (PD) e Giampiero Reguzzoni (Lega), i rappresentanti del Comitato hanno esposto le proprie ragioni di contrarietà sia al progetto del nuovo ospedale unico sia al piano delle cronicità inserito nella Riforma del 2015.

In particolare, sono stati esposti i rischi della doppia gestione del paziente da parte del proprio medico e da parte del gestore introducendo un modello di privatizzazione della medicina di base. Relativamente all’ospedale unico, è stata dichiarata la propria opposizione al progetto a partire dal percorso verticistico, poco trasparente e basato per lo più su annunci sui media, con il quale la Regione e i comuni di Busto Arsizio e Gallarate hanno finora portato avanti il progetto.

Il Comitato ha poi evidenziato l’assoluta inadeguatezza dell’area individuata al confine tra i 2 comuni sia dal punto di vista ambientale, con la distruzione di aree boschive, sia perché incompatibile con le strutture già esistenti (l’ITE “Tosi”, l’area industriale del Sempione, lo scalo Hupac, la Cascina dei Poveri). Lo studio elaborato dal Comitato dimostra che la superficie e la conformazione dell’area non consentono di realizzare un ospedale con la stessa capienza dei due esistenti, a meno di costose edificazioni al di fuori dei normali standard e della completa cementificazione del terreno.

Al termine dell’incontro, i rappresentanti hanno così riassunto le diverse posizioni:

Alberto Lucchese (M5S) ha condiviso le posizioni del Comitato, ponendo l’accento in particolare sulla questione della riforma dei cronici.

Camilla Colombo (LeU), condividendo anch’essa le posizioni del Comitato, ha sottolineato la necessità che i cittadini siano resi partecipi alle decisioni sugli investimenti nelle strutture sanitarie.

Donatella Fraschini (FI) ha annunciato che da dicembre 2017 è attiva nel comune di Busto una Commissione speciale con il compito di seguire lo sviluppo del progetto del nuovo ospedale ed ha posto la sua esperienza professionale a sostegno del fatto che sia necessario rinnovare le strutture ospedaliere esistenti, con la necessità di realizzare edifici tra loro collegati che recuperino qualità ed efficienza.

Anna Cinelli (Insieme per Gori) pur non esprimendo a priori una posizione pro o contro la realizzazione di un nuovo ospedale ha denunciato, all’interno dell’ASST, il progressivo depauperamento dell’ospedale di Saronno e la generale cronica carenza di personale, mentre ha evidenziato come il progetto dell’ospedale unico nasca senza una analisi dei bisogni sanitari e della conseguente definizione della rete ospedaliera.

Luca Paris (PD) ha chiesto di “fermarsi un attimo” nell’iter di progettazione per sentire il territorio e valutare se quanto previsto è coerente con l’obiettivo di garantire al meglio il diritto alla salute; ha inoltre posto l’accento sulle questioni urbanistiche che l’eventuale nuovo insediamento porrà.

Giampiero Reguzzoni (Lega) ha ribadito la necessità che sia necessario realizzare un nuovo ospedale per ridurre i costi di gestione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2018
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