Gli ascensori delle stazioni ancora fermi. “Sindaci datevi da fare”

Mai attivati da Rfi. L'appello alle autorità cittadine da parte del comitato pendolari, che riprende una battaglia di cui ci occupiamo da tempo

ascensori stazione albizzate

«Sindaci, fatevi sentire: non è possibile avere ascensori non funzionanti nelle stazioni». È l’appello ai municipi che arriva alla vigilia delle elezioni regionali e politiche. È ora che si gioca una parte della partita. Una partita che, in fin dei conti, non dovrebbe neppure essere giocata: è possibile dover lottare, nel 2018, per vedere attivati degli ascensori già costruiti? Impianti per cui – tra l’altro – si sono spese risorse ingenti.

Eppure siamo ancora qua, a parlare degli ascensori delle stazioni ferroviarie della Valdarno, di Busto, senza contare cronici problemi in altri impianti.

Treni sovraffollati, cancellazioni (Trenord) e scarsa informazione nelle stazioni (Rfi) sono la realtà nota a chi viaggia ma ribadita anche ai sindaci da Raffaele Specchia, portavoce del Comitato dei pendolari – migliaia, ogni giorno – che si spostano sulla trafficatissima Gallarate-Milano.

«Gli avvisi scarseggiano sempre e l’unico mezzo per avere informazioni è il passaparola tra i pendolari, che si comunicano orari e binari» ricorda Specchia. E qui si arriva all’appello ai sindaci del territorio, perché muoversi nelle stazioni è anche difficile per un’altra ragione: «la mancata attivazione da parte di Rfi degli ascensori per i disabili nelle stazioni di Busto Arsizio, Gazzada, Albizzate, Castronno e Cavaria».

Una situazione di cui ci siamo occupati, sulle pagine di VareseNews, in diverse occasioni, sollecitati da viaggiatori e disabili “combattivi”, verificando man mano l’avanzamento con Rfi, la società del gruppo FS che di volta in volta prometteva l’attivazione degli impianti. E questo senza contare i casi di frequente blocco che colpiscono, ad esempio, la stazione di Gallarate, ricordati tra gli altri – anche di recente – da Andrey Chaykin, giovane disabile da anni attivo sul diritto a muoversi in autonomia. O ancora la mancanza di impianti (comunque previsti) a Varese.

Costruiti tre anni fa e mai entrati in funzione gli ascensori delle stazioni

Per questo Specchia chiede ai sindaci di «sollevare con maggiore fermezza le criticità nei confronti di Rfi (soprattutto), di Trenord e Regione Lombardia», per risolvere una situazione che si trascina ormai da anni, nonostante le risorse già stanziate. «Il clima elettorale non giustifica il silenzio per quanto sta accadendo» conclude Specchia. Il sentimento vissuto dai pendolari è sintetizzato dalla frase che apre la lettera: «La strage di Pioltello, purtroppo non la prima nel trasporto ferroviario, ha provocato una ferita nei viaggiatori e ha minato fortemente la fiducia delle istituzioni».

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 05 Febbraio 2018
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