Il teatro Franzato in scena con il “Barbiere di Siviglia”
Lo spettacolo inizierà, come di consueto alle ore 16.30, al Teatro Apollonio-Openjobmetis
I “Pomeriggi Teatrali” promossi dall’Endas di Varese ospitano domenica 4 febbraio 2018 la Compagnia veneziana Teatroimmagine, apprezzata e premiata in tutto il mondo, con lo spettacolo “Il barbiere di Siviglia”, in una insolita, affascinante, briosa, energica versione.
Lo spettacolo inizierà come di consueto alle ore 16.30 al Teatro Apollonio-Openjobmetis per la XII edizione della rassegna con la Direzione Artistica di Paolo Franzato. Regia della rappresentazione a cura di Benoit Roland, musiche di Paolo Coin e Sladjana Bozic, pantomime e direzione d’attore Matteo Destro, costumi Antonia Munaretti, maschere Stefano Perocco, ideazioni scenografiche Ilenia Pellizzaro, luci Lorenzo Riello.
Attori: RUGGERO FIORES, ROBERTO ZAMENGO, MARTINA BOLDARIN, DANIELE BARON TOALDO, LUCA GATTO, CLAUDIO CECCHETTO.
Come può una compagnia di Commedia dell’Arte avere l’insolenza di mettere in scena un’opera classica come “Il Barbiere di Siviglia”? Non ci viene, ogni tanto, di cantare sotto la doccia “Figaro qua, Figaro là”? Si, quest’opera fa parte, inesorabilmente, della nostra cultura storica e sociale.
Le arie più celebri sono state usate in tutti i frangenti: cinema, musica, televisione…. e tocca a noi, oggi, con la nostra esperienza ormai ventennale, “profanare” un monumento del repertorio operistico italiano. “Il barbiere di Siviglia” è un’opera leggera e buffa. Già nella scrittura del libretto (datato 1816 e inizialmente intitolato “Almaviva, o sia l’inutile precauzione”), riconosciamo subito sotto le vesti di Bartolo il nostro Pantalone de’ Bisognosi: avaro, sospettoso, eternamente innamorato d’una fanciulla tanto più giovane. E Figaro, non somiglia al nostro simpatico Arlecchino, sempre pronto a seminare intrighi attorno a lui? Il Conte d’Almaviva ci ricorda tanto Florindo, l’innamorato dell’“Arlecchino servitore di due padroni” e Rosina è la classica giovane innamorata. Don Basilio, maestro di musica, sapientone e corruttibile, somiglia stranamente al nostro panciuto Dottor Balanzone.
Come ci è congeniale sin dal nostro esordio, e non ultimo per l’allestimento de “I Promessi sposi”, il libretto de “Il Barbiere di Siviglia” scritto da Sterbini, non è niente altro che un pretesto, o meglio, un pre-testo; una ragione apparente che metteremo davanti a noi per nascondere l’autentico motivo della nostra scelta… lo sapete già, in fondo non vogliamo celare le nostre intime motivazioni che sono il divertirsi e divertire il pubblico, rileggendo l’opera di Gioacchino Rossini a modo nostro, con il nostro “savoir faire”, con autoderisione, senza complessi, senza tralasciare il lato musicale e canoro evitando però il confronto con la divina Callas e colleghi, in virtù dell’unico vantaggio di non essere dei cantanti ma solamente… attori! La rassegna si concluderà domenica 11 marzo con lo spettacolo “Monologues Kermesse” ideato da Paolo Franzato con il coinvolgimento delle principali scuole teatrali varesine: Accademia Teatro Franzato, Splendor del Vero, Scuola Teatro Varese e STCV Scuola teatrale Anna Bonomi.
“POMERIGGI TEATRALI”
Stagione 2017/2018 – Endas Varese
Direzione Artistica Paolo Franzato
Teatro “Mario Apollonio” Openjobmetis – Varese
tutti gli spettacoli iniziano alle ore 16.30
Domenica 4 Febbraio 2018
Teatroimmagine (Venezia)
“Il Barbiere di Siviglia” da Pierre Augustin Caron de Beaumarchais e Cesare Sterbini
regia di Benoit Roland
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