Javorcic striglia la Pro Patria: «Non abbiamo fatto bene, dobbiamo dare di più»

Il tecnico tigrotti prova a spiegare il momento dei suoi: «Dobbiamo analizzare a mente fredda. Domenica sarà importante a Caravaggio»

calcio Pro patria javorcic

Al termine del pareggio 1-1 tra Pro Patria e Virtus Bergamo, il tecnico tigrotto Ivan Javorcic prova ad analizzare la partita ma anche il momento della sua squadra: «Nel primo tempo mi è sembrato di vedere il film di come sta andando in questo periodo. Non siamo stati brillantissimi, ma abbiamo creato buone occasioni senza sfruttarle. Poi c’è stato l’errore che ha portato al rigore. Nella ripresa dopo il gol dell’1-1 sono saltati gli schemi e poteva uscire qualsiasi risultato. Ora dobbiamo respirare, guardare avanti e capire cosa migliorare. Dobbiamo analizzare a mente fredda e capire perché, avendo fatto così bene fino a ora, ora stiamo facendo fatica».

«Se vogliamo puntare ancora al primo posto – spiega Javorcic -, sarà decisiva domenica a Caravaggio. Senza dubbio è una questione psicologica. Oggi non si può dire che abbiamo fatto bene; dobbiamo dare di più. In questo momento le parole sono un po’ così, bisogna dare sostanza. Abbiamo ancora l’occasione di dimostrare chi siamo. È ancora presto per pensare che il Rezzato vinca il campionato. C’è tanto tempo».

Mirko Poloni, direttore sportivo della Virtus Bergamo analizza così la partita: «C’è rammarico nostro ma anche loro. Noi abbiamo subito gol praticamente al 90’, loro invece hanno sbagliato due ottime opportunità nel finale. Ci sono state tante occasioni da gol da entrambe le parti, alla fine credo che il pareggio sia giusto. Noi puntiamo ancora ai playoff, il campionato è ancora lungo e noi ci crediamo. Per la lotta al primo posto credo che il Rezzato sia leggermente favorito. Contro di noi al ritorno il Rezzato mi ha dato l’idea di essere più compatto, mentre la Pro Patria mi ha dato l’idea di essere in difficoltà».

Giacomo Pettarin, dall’alto della sua esperienza, prova a tenere sulla corda la squadra: «Abbiamo dimostrato di essere la squadra più forte del girone, quindi niente mugugni, guardiamo avanti sapendo che c’è tanta strada da fare. Ci sta girando male, ma io non cambierei nessuno dei miei compagni con degli avversari. Chi molla adesso diventa l’emblema di chi non ci crede. Oggi non abbiamo fatto una grande prestazione, ma tutti abbiamo dato il massimo. A livello di carattere e grinta non abbiamo nulla da recriminarci. Nella mia carriera ho vinto quattro campionati e in diverse occasioni e sono convinto che non sia finita. Non mi piacciono le voci che ci accusano di non metterci l’impegno o gli attributi. Sappiamo quanto sudore ci mettiamo e sono sicuro che alla fine usciremo vincitori. Io me la gioco fino alla fine, sapendo che non sempre i giocatori si vincono con i giocatori, ma con la chimica di squadra e la compattezza».

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 21 Febbraio 2018
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