Come Jedi: arriva a Varese la “scuola di spada laser”

Si tratta di un particolare tipo di "scherma" che utilizza spade simili a quelle che in Star Wars utilizzano i cavalieri Jedi. Organizza la Ludosport Porta dei Laghi di Gallarate

LudoSport LSCA, la scherma con la spada laser

I fan di Star Wars sono avvertiti: a Varese sta per aprire una accademia di scherma per spade laser. Proprio le spade utilizzate da Obi Wan Kenobi, Darth Vader, Luke Skywalker o Kylo Ren: quella con cui combattono gli Jedi, insomma.

Una disciplina che è diventata sportiva da un’idea nata da tre giovani milanesi nel 2006: e che ora arriva anche nella città giardino.

L’inizio del corso, organizzato dall’associazione Ludosport Porta dei Laghi, è previsto per il 1 Marzo, alla palestra della scuola elementare “Pascoli” in via Ippodromo 28: una palestra per ora semplicemente concessa in uso dal comune di Varese, dove si terranno le prime lezioni di prova, dedicate tendenzialmente ad atleti dai 16 anni in su.

La disciplina con le spade laser, però, è già praticata e seguita a Gallarate, dove esiste una palestra dedicata e un torneo annuale: tant’è vero che il giorno seguente all’inaugurazione varesina, il 2 Marzo,  nella palestra di Gallarate in via Tommaso Gulli 2 si terrà, a partire dalle 21, proprio il torneo annuale di Ludosport spada laser LightSaber.

COS’E’ LA SCHERMA CON LA SPADA LASER

LudoSport (lightsaber combat) è una disciplina di combattimento con le spade laser, nata a Milano nel 2006, quando tre amici, Simone Spreafico, Gianluca Longo e Fabio Monticelli, che si erano formati in alcune arti marziali, hanno unito le loro abilità e le conoscenze acquisite per creare qualcosa di diverso utilizzando questa particolare spada, nota ai più per i film di Star Wars.

Da allora LudoSport si è diffuso sempre più in Italia, arrivando a contare palestre a Milano, Gallarate, tra poco a Varese, Monza, Pavia, Torino, Cuneo, Genova, Padova, Bologna, Cento, Ferrara, Ravenna, Roma e Caserta. Anche all’estero molte nazioni, come Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Belgio, Svezia e persino gli Stati Uniti, vantano un’Accademia.

Inoltre, ogni anno si svolge un torneo internazionale dove i migliori di ogni nazione si sfidano per decretare il campione mondiale, ed anche questa è un’occasione per incontrare altri atleti.

Questa disciplina si divide in sette stili di combattimento. Ognuno di essi viene insegnato in un determinato ordine e solo dopo aver superato un esame tenuto da alcuni istruttori si può iniziare ad imparare un nuovo stile.

Gli allievi imparano sin dalle prime lezioni come funziona un combattimento: ci si muove all’interno di un’arena, gli scontri sono sempre uno contro uno e donne e uomini di diverse età possono fronteggiarsi alla pari. Quest’ultima caratteristica ha una spiegazione semplice; per combattere con una spada laser non è importante infatti la forza fisica, ma l’abilità nel compiere una tecnica, quindi non è necessario creare categorie diverse per donne e uomini.

In un combattimento tutto il corpo, ad eccezione del volto, è un potenziale bersaglio, ma con alcune differenze: dal gomito alle mani e dal ginocchio ai piedi si tratta di una ferita lieve, di conseguenza l’atleta colpito deve interrompere la sua azione per un breve istante e può poi tornare a combattere. Invece tutto il resto del corpo conta come ferita grave, perciò il combattente che ha portato l’attacco conquista un punto. Ogni combattimento è supervisionato da un arbitro, ma gli allievi sono tenuti a rendere conto dei colpi ricevuti, dichiarando IH per una ferita lieve e OH per una grave.

Le protezioni obbligatorie sono poche, ma fondamentali: un paio di guanti per proteggere le mani, che sono le più soggette ai colpi degli avversari, la conchiglia per gli uomini e se si portano gli occhiali è necessario procurarsi anche una maschera protettiva, oppure si viene invitati a combattere con occhiali sportivi o lenti a contatto.

Gli atleti si distinguono gli uni dagli altri grazie ad un sistema di gradi. Quando un allievo si iscrive, diventa automaticamente un Novizio. Dopo circa un anno di lezione, quando il suo istruttore ritiene che abbia acquisito il controllo e la tecnica richiesti, verrà nominato Iniziato. Un paio di anni più tardi, se supererà un esame, otterrà la nomina di Accademico. Dopo alcuni anni e dopo aver affrontato un ulteriore esame, potrà diventare Cavaliere.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Febbraio 2018
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