La Fiab incontra i candidati alle politiche: “Ecco cosa chiediamo”
La chiamano la dieta del traffico ed è la proposta che chiedono di portare avanti ai candidati che verranno eletti nel prossimo parlamento
Obbiettivo per la prossima legislatura: -20%: La dieta del traffico, per rispettare l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici Il tema dei cambiamenti climatici e tutto ciò che questo significa è il nostro punto di
riferimento: a quei temi occorre dare risposte in tempi brevissimi e la questione della mobilità va affrontata con un cambio radicale dei nostri stili di vita, che sono alla base di questa evoluzione negativa dei clima.
L’abuso dell’auto privata e dei trasporti su gomma ci hanno portato in questi decenni ad un consumo ed impermeabilizzazione del suolo con le conseguenze di disastri ambientali che si ripropongo stagionalmente con una regolarità inquietante e costi enormi per la collettività. Altra conseguenza è il un crescente tasso di inquinamento atmosferico con le conseguenze sanitarie conosciute. Si è registrato ancche un abbassamento della qualità di vita nelle nostre città che hanno perso il loro scopo primario di luoghi di aggregazione e convivenza.
Cresce la sedentarietà, cui sono legate tante patologie, cresce l’insicurezza delle nostre strade che impediscono ai soggetti più vulnerabili e non dotati di un’auto privata – bambini, anziani e persone con ridotta mobilità – di poter avere l’autonomia necessaria per vivere dignitosamente la loro quotidianità.
Per questi motivi occorre puntare ad abbassare mediamente la percentuale delle auto private in circolazione (il -20% è il dato indicato nella legge regionale dell’Emilia Romagna per le città con più di 30.000 abitanti), attraverso una serie di azioni che devono puntare a sviluppare le modalità di MOBILITÀ ATTIVA, a piedi, in bici e con TPL.
Per raggiungere questo obbiettivo chiedono ai candidati un impegno su alcune iniziative perchè entro i primi 2 anni del nuovo Governo si dia piena attuazione alla legge 11 gennaio n. 2 «Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica».
Qui trovate il documento integrale della campagna_elettorale_2018
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