LarioNews e gli altri: quando la regola è l’iperlocale

Sei giornali on line più un supplemento culturale raccontati dal direttore di una realtà consolidata nel Comasco e Lecchese: Sandro Terrani

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Con Sandro Terrani, giornalista professionista nato a Venezia nel 1964 e residente in Lombardia dal 1990, prosegue la nostra avventura alla scoperta dei quotidiani della Lombardia.

Terrani parla come direttore di Lario News che rientra in un gruppo editoriale che edita numerose testate locali nella zona del lago di Como fra le province di Como e Lecco. Tra essi spicca anche il singolare caso di Ballabionews, un quotidiano online che si riferisce ad un paese di poco più di 4.000 abitanti nel Lecchese.

«Abbiamo sei quotidiani diversi più un supplemento culturale, frequenti i cross link gestiti da una redazione centrale ma in totale produciamo almeno una cinquantina di articoli diversi/giorno. Editore è IperG srl, startup innovativa che, accanto all’attività editoriale pura, sviluppa progetti in ambito software, commerciale, comunicazione. È una società con 5 soci, del tutto indipendente da grandi potentati economico/finanziari, associazioni e imprese», spiega Sandro raccontando com’è strutturato il gruppo sotto il profilo editoriale e redazionale.

Chi sono i vostri lettori? E in che modo venite letti?

«Trattandosi di sette giornali diversi – sei dei quali “territoriali”, uno a carattere culturale – è difficile tracciare una mappa precisa. Abbiamo comunque circa 300mila visitatori unici/mese: del tutto particolare la base del quotidiano più rilevante numericamente (Valsassinanews), collocato in un’area di appena 16mila abitanti ma in grado di raccogliere fino a 100mila lettori mensili. Qui parliamo a residenti, “vicini” (lecchesi/brianzoli), turisti e villeggianti (migliaia le seconde case, specialmente di milanesi), appassionati di montagna, sci eccetera».

«Più standard invece la lettura di LeccoNews e Canturino, quotidiani in qualche modo cittadini, torna forte il turismo per LarioNews. Iperlocali Ballabio News (che festeggia nel 2018 i 10 anni di vita, capostipite dell’informazione on line nell’area di Lecco e hinterland) e Civate News – collocati in paesi da 4mila abitanti l’uno ma interessanti per dintorni, economia e altro ancora. Lettori nella media, per tipologia di mezzo d’informazione e per modalità di consultazione: 20-60 anni, equamente divisi tra uomini e donne, “tecnologici”, reddito ed istruzione medio-alti ecc. Provenienza degli accessi: 40-45% da Facebook, molti (più della media) via bookmark, relativamente pochi da motori di ricerca; consultano al 70% da device (smartphone/tablet), il resto su computer».

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Che cosa non deve mai mancare in prima pagina
«Siamo una redazione giovane ma con direttore e figure-guida “mature”, dunque ci rifacciamo alle sane vecchie regole delle 5 W ma anche delle varie “esse”: personalmente cerco di fare in modo che spesso si lavori “d’inchiesta” (difficile e costoso), privilegiando la bianca a scapito di politica e pura cronaca. Cultura, economia e sport affiancano eventi, meteo e viabilità. Aborriamo comunicati stampa, convegni e promozioni occulte truccate da “notizie” dagli uffici stampa».

Come vi rapportate coi social network? Facebook è un pericolo o un’opportunità?
«Facebook è un serissimo pericolo e contemporaneamente più un obbligo che una semplice opportunità. Ora progetta sondaggi sulla qualità dei giornali, basati sull’opinione degli utenti. Bah…»

In che modo il giornale che dirigi si confronta o coinvolge le comunità locali?
«Alcune delle mie testate sono definite “incisive”, spostano l’opinione pubblica e hanno fatto eleggere/cadere sindaci. Costruite nel tempo, in particolare Valsassinanews e Ballabio News raccolgono quasi il 50% della loro produzione di contenuti dai lettori. Spesso organizziamo incontri e veniamo chiamati a moderare convegni e confronti».

Per avere le notizie quanto conta il desk, e quanto la strada?
«Quantitativamente il desk ancora prevale, le notizie migliori però sono arrivate e arriveranno sempre dalla strada».

Un aneddoto divertente, significativo o curioso della tua vita professionale, e uno della realtà che oggi dirigi
«Più che un aneddoto, la soddisfazione professionale maggiore per me che ho lavorato per testate importanti (Repubblica ecc.) è stato un piccolo ma significativo riconoscimento: un premio nazionale ricevuto per la capacità di penetrazione di una testata on line sul territorio. Nel 2012 avevamo infatti quasi 60mila utenti unici per un giornale operante in una zona popolata da circa 15mila persone. Un giornale costato inizialmente 50 euro».

«Su Valsassinanews uscì qualche anno fa un pesce d’aprile che costrinse il presidente della nostra comunità montana (travolto dagli sms ricevuti da gente e categorie preoccupate) a chiederci di precisare che non era vera la notizia di un pedaggio stradale introdotto per accedere in Valle».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Febbraio 2018
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