Locali aperti e vetrine accese nelle sere del festival del cinema

Accordo tra Baff e Ascom per ravvivare il centro nei giorni del festival del cinema. Aperitivi con gli artisti nei bar e vetrine dei negozi accese nelle vie del centro

Giovedì in centro a Busto Arsizio (inserita in galleria)

E’stato presentato in mattinata dall’assessore alla cultura e al commercio Manuela Maffioli un accordo di collaborazione tra l’Associazione Commercianti e gli organizzatori del BA Film Festival (che si terrà dal 5 al 12 maggio)  in vista della sedicesima edizione del Festival che si svolgerà a maggio.L’assessorato ha svolto il suo naturale ruolo di coordinamento e di facilitazione, convocando allo stesso tavolo i vertici della BA Film Factory e dell’ASCOM per arrivare a un risultato già soddisfacente a tre mesi dal via della kermesse.

Sono infatti già 11 i pubblici esercizi che si sono resi disponibili ad allungare gli orari di apertura e ad ospitare aperitivi, cene, eventi a cui parteciperanno gli ospiti del festival, attori, registi, sceneggiatori e altri professionisti del mondo del cinema. Ma l’elenco potrà arricchirsi nelle prossime settimane

“I commercianti non saranno più coinvolti singolarmente come negli anni scorsi – ha specificato l’assessore – ma in base a un progetto preciso che ha visto il confronto tra istituzioni, Amministrazione e Ascom, e alla condivisione di un modus operandi che spero darà frutti anche in altre occasioni. Questo è il primo passo, un passo importante. Ci siamo infatti trovati tutti d’accordo sul concepire la cultura non come nicchia che interessa a pochi, ma come componente fondamentale di ciò che amo chiamare sistema città. Cultura e commercio non coesistono solo nella mia delega, ma sono due aspetti strettamente collegati della vita della città, sono due componenti che si supportano e si alimentano a vicenda e che devono, possono – meglio – vogliono, lavorare insieme per il bene della città” .

L’ accordo cerca anche di scalfire un paio di luoghi comuni, quello vede il Festival come evento elitario e quello che dipinge Busto come città morta dopo una certa ora, luoghi comuni che comunque hanno offerto, insieme ad alcune esperienze personali vissute sia dall’assessore che dal presidente del BAff Alessandro Munari che si sono sentiti in imbarazzo con alcuni ospiti importanti davanti alle saracinesche abbassate dai bar alle 19.30, lo spunto per uno scatto in avanti davvero significativo.

“Ascom crede nel metodo e nelle finalità di questa collaborazione, crediamo nella necessità di fare rete e di confrontarsi su tavoli specifici. Il commercio ha sempre partecipato al BAff, ma quest ‘anno siamo partiti per tempo e avremo la possibilità di fare davvero tanto – ha affermato Rudy Collini – i più coinvolti saranno i pubblici esercizi e non solo quelli del centro, proprio tutti. In tanti hanno partecipato alla riunione che abbiamo convocato e per ora 11 hanno dato la disponibilità a prolungare l’orario di apertura per rendere la città più accogliente e viva. E’ un inizio importante, così come è importante in questo momento di crisi avere idee che possano supportare il commercio e la città. Per questo ringrazio l’Amministrazione e l’assessore per la cabina di regia svolta”.

E c’è di più. I commercianti del centro saranno invitati a tenere accese le luci delle vetrine, che purtroppo, ora, nella stragrande maggioranza dei casi, vengono spente alla chiusura dei negozi. ” Le vetrine accese – ha sottolineato il presidente del distretto del commercio Bruno Ceccuzzi – invogliano le persone ad uscire di casa, a passeggiare per le vie della città e danno una sensazione di sicurezza: chiederemo che restino illuminate almeno fino alle 23, e’ un gesto importante che non costa nulla, spero che in tanti aderiscano perché le vetrine illuminate a loro volta illuminano la città e rappresentano un vantaggio in primo luogo per gli stessi commercianti. Ritengo doveroso salire su un treno che da sedici anni dà lustro alla città”.

Dal presidente Munari e’ arrivato il ringraziamento all’Amministrazione per aver dato risposte in tempi brevissimi al suo appello a un maggior coinvolgimento delle realtà cittadine: “e’ un segno di attenzione che apprezziamo molto, la città ha le sue bellezze che meritano di essere valorizzate , questa città e’ sempre stata attenta alla cultura e anche oggi presenta un’offerta culturale molto importante, ma deve scrollarsi di dosso un po’ di provincialismo”.

Il binomio cultura – commercio può essere la soluzione per superare questo limite: “e’ importante che la città capisca che lo scambio è biunivoco e vantaggioso per tutti: se in occasione del Baff questa esperienza sarà positiva, abbiamo intenzione di continuare con le aperture prolungate almeno per tutto il periodo estivo. Senza i negozi, che hanno anche un ruolo sociale, una città muore. Ma anche senza cultura una città muore. Per questo, grazie a questo accordo, possiamo dire che Busto vive e, se questi sono i presupposti, vivrà sempre di più” ha concluso Maffioli

Di seguito elenco provvisorio degli esercizi pubblici che hanno aderito all’iniziativa

Un aperitivo con l’artista

Millennium pub via san Michele 4
Pasticceria Oscar via Cavallotti 3
Pasticceria Campi via Milano 3
Ristorante Capri viale Diaz 42
B.Bar piazza Trento Trieste 11
Jolie Bistrot via Mazzini 30
Bar Charlotte piazza Santa Maria
Enobene via Leonardo Da Vinci 2
Villa Carlotta via Ponchielli 30
Sempre Pronto piazza san Giovanni
Bar L’incontro via Lonate 87

Locali che garantiscono l’apertura serale durante il festival

Millennium pub via san Michele 5
Kandinsky cafe’ via San Gregorio 4
Poppinjay via Palestro 30
Alibabar viale Diaz 17
Loroverde viale Duca d’Aosta 14

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Febbraio 2018
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