Sparò al rivale nel bosco dello spaccio, 3 anni e mezzo a “Simo”

Aveva sparato ad una gamba del rivale mancando per un centimetro l’arteria femorale. Uno spacciatore di 25 anni,
Mohamed Hassanaoui detto “Simo” nell’ambiente, ha patteggiato ieri (martedì) una pena di 3 anni e sei mesi per tentato omicidio.

La proposta di patteggiamento è stata accolta dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Busto Arsizio, Nicoletta Guerrero. La vittima era stata ricoverata all’ospedale di Legnano in condizioni gravissime il 24 giugno del 2017 con una ferita alla gamba causata da un centinaio di pallini sparati da un fucile da caccia.

L’autore dell’aggressione è stato fermato un mese dopo. Gli inquirenti hanno ricostruito la vicenda inquadrandola in un regolamento di conti tra pusher. La vittima, infatti, era andata a spacciare nello stesso bosco dove da tempo operava Hassanaoui che non ci ha pensato due volte ad usare le maniere forti.

Il marocchino stava per scappare dall’Italia quando gli agenti sono riusciti a rintracciarlo e ad arrestarlo.