Da un granello di senape l’avvio di una nuova vita

L'orto solidale avviato grazie all'impegno dei profughi ospitati è l'inizio di un progetto più ampio che presto avvierà una seconda fase

DUMENZA ACCOGLIE

Era il mese di ottobre 2015 quando la parrocchia di Dumenza ha deciso di offrire spazi per accogliere i richiedenti asilo. Oggi dopo più di due anni di ospitalità, possiamo fare un primo bilancio di questa “presenza”.

La decisione di essere ospitali e di dare spazio alla vita delle persone in cerca di futuro è parte decisiva della vita cristiana, ma anche umana. Nella storia e nella tradizione dei popoli e delle religioni l’ospitalità, fin dall’antichità, è cosa sacra.

Nell’ospite c’è il “mistero” di una visita, di una possibilità di futuro, di una promessa. Pensiamo a quanto accadde ad Abramo, nostro patriarca nella fede… Abramo e Sara accolsero tre pellegrini stranieri, che garantirono ai due anziani sposi una discendenza: un anno dopo, infatti, nascerà Isacco. La loro visita è promessa carica di vita.

Ma, venendo a noi più vicini nel tempo, anche tanti italiani sono partiti per andare lontano e così hanno contribuito allo sviluppo di altri popoli… Anche qui a Dumenza sono arrivati giovani uomini che vengono da paesi al di là del mare. L’arrivo di questi ragazzi africani in molti ha destato diffidenza, ma in tanti altri il desiderio di conoscere e di accogliere.

Dopo due anni possiamo dire di avere sperimentato la “fecondità” e la “ricchezza” di questa presenza, ma anche il rammarico per non avere potuto fare di più, con un’accoglienza forse più decisa e diffusa. Avremmo potuto decidere di dare loro semplicemente degli spazi e basta, ma non lo abbiamo fatto perché ci siamo accorti che non era sufficiente.

Occorre dare la possibilità di fare, di creare, di esprimersi con il lavoro, se vogliamo davvero conoscere, accogliere, ascoltare. Il lavoro nelle nostre valli c’è: basta guardare i boschi, i sentieri, le strade, i ruscelli….: quanto lavoro, lavoro per tutti! E’ così che è nata l’idea dell’orto solidale, un progetto che abbiamo chiamato il “Granello di senape”.

La Caritas Ambrosiana e Agrisol, la cooperativa braccio operativo della Caritas comasca, hanno subito sostenuto questo progetto, che ha potuto prendere fattivamente avvio grazie ai suggerimenti dell’agronomo Laerte e all’impegno di Giuseppe, un idraulico in pensione, molto sensibile all’accoglienza e alla condivisione. Così alcuni terreni della parrocchia, incolti e abbandonati, sono diventati occasione di lavoro per quattro giovani richiedenti asilo, che, con il lavoro delle loro braccia hanno potuto sperimentare la “fecondità” della terra che dà frutto, dignità e accoglienza.
La comunità vede e risponde con la solidarietà; la verdura prodotta raggiunge le loro case e anche il Banco Alimentare per i poveri della Caritas di Luino. Vedere “brillare gli occhi” di questi giovani mentre preparano le cassette di verdura per i più poveri è stato davvero un dono! Bella anche l’esperienza dell’Oratorio Estivo, quando i nostri ragazzi hanno condiviso l’esperienza dell’orto con i giovani africani.

Il primo ramo del “Granello di senape” è cresciuto, ora ne sta nascendo un altro con la coltivazione di frutti di bosco, in modo particolare il mirtillo siberiano e altri piccoli frutti. I “germogli” di questo nuovo ramo si possono notare passando dalla chiesa di S. Giorgio: in queste settimane, infatti, il terreno è pulito e preparato in vista della nuova coltivazione.
Ma il “Granello di senape” può crescere ancora di più… Chi ha un terreno incolto o abbandonato e desidera che porti “frutto” (dando anche un sostegno economico alla propria famiglia) può aderire al progetto, coltivando frutti di bosco, INSIEME, italiani e africani, possiamo lavorare a raccogliere i frutti della terra! Magari un giorno sulle auto della Valdumentina ci sarà l’adesivo: “La val di frut”!
Il bilancio di questa ospitalità è davvero positivo. Certo dobbiamo e possiamo fare di più… ma già il riconoscere che questa presenza di giovani africani è un dono per la nostra valle è il segno di un’apertura del cuore e una garanzia di un futuro pieno della benedizione di Dio!
Giorgio Campoleoni

di
Pubblicato il 24 Febbraio 2018
Leggi i commenti

Foto

Da un granello di senape l’avvio di una nuova vita 3 di 10

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.