Ags-Alpina lascia tre compagnie, i lavoratori passano a Airport Handling

L'ingresso di una cooperativa nel settore handling aveva agitato molto le acque. Con l'addio al servizio per Ryanair e altre due compagnie, ora si chiude un ciclo

Ryanair Malpensa

È stato uno dei fronti “caldi” in aeroporto a Malpensa, negli ultimi due anni: l’arrivo della cooperativa Alpina – entrata come subappaltatore di Ags – aveva infatti agitato i lavoratori del settore handling, preoccupati che il ricorso a una cooperativa (apripista: Ryanair) aumentasse precarietà e peggiorasse le condizioni di lavoro. E ora si chiude un ciclo: i lavoratori di Alpina, dopo l’addio della cooperativa a Ryanair (ma anche ad Albastar e Ernest), passano ora nelle file di Airport Handling.

Il pacchetto di accordi (tra le società e tra sindacato e AH) è stato chiuso nella giornata di mercoledì 14 marzo, con l’applicazione della “clausola sociale”, la norma a protezione dei lavoratori nel passaggio da un appaltatore all’altro.

L’insieme di accordi prevede l’assunzione di tutti i lavoratori di Ags a tempo indeterminato in due scaglioni, il 20 marzo e 9 aprile, da parte di Airport Handling, principale operatore di handling (è l’ex SeaH, uscita ormai da anni dal perimetro del gruppo Sea). Per quanto riguarda i lavoratori di Alpina (che formalmente erano soci lavoratori), 18 saranno assunti il 9 aprile tramite contratto a tempo indeterminato Adecco, altri 5 entro il 5 maggio.

La vicenda di Ags e Alpina (le due società sono partecipate l’una dell’altra) lascia comunque uno strascico polemico, dopo questi due anni. «La difficoltà principale nella gestione di questa clausola sociale è stata determinata dalle non rispettose applicazioni delle regole di legge e contrattuali, da parte di Ags/Alpina, in materia di lavoratori diretti, quote di part-time, subappalto» accusa il sindacato di base Cub Trasporti. Che è convinto che Ags-Alpina «non debba avere da parte di Enac la certificazione ad operare sugli scali milanesi».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 15 Marzo 2018
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