Alberio: «La minoranza è già in campagna elettorale»

Secondo il sindaco l'idea di rimettere a nuovo l'area delle ex docce del campeggio è stata una scelta giusta. E lancia una frecciata "politica" a Gianni Lucchina

Avarie

Silvana Alberio, sindaco di Gavirate, risponde in una nota dopo la presa di posizione della minoranza consiliare che qualche giuorno fa chiedeva conto di quale fosse la politica per lo sviluppo del lungolago cittadino.

Questa minoranza cade, ancora una volta direi, in contraddizione perché, se da una parte dice che il lungolago è il salotto buono di Gavirate e che quindi bisognerebbe averne cura, dall’altra si lamenta poiché ci prendiamo cura di quello che è il nostro lungolago.

Ora, stiamo ai fatti, era sotto gli occhi di tutti la struttura fatiscente che erano le ex-docce del campeggio, coperte da una da una tetto di eternit che andava necessariamente bonificato, ma purtroppo per le nuove normative regionali, non si poteva prescindere dalle norme antisismiche sulle pareti.

Ovviamente non pretendiamo che la minoranza sia informata su quali siano le leggi regionali, evidentemente non lo ritengono loro compito, ma questo è un problema loro, ma prima di rifare la copertura sull’edificio ad uso pubblico bisogna aver assicurato l’antisismica sulle pareti ed è stato quindi gioco forza operare così come abbiamo fatto anche in accordo con la Proloco che subito ad inizio mandato ci aveva segnalato la necessità di intervenire.

Quindi se da una parte ci si chiede di prenderci cura del salotto buono dall’altra ci si lamenta perché spendiamo soldi per metterlo a posto.

Altra cosa importante è che l’amministrazione comunale ha il compito di lasciare alle future generazioni delle strutture funzionanti e in buono stato ed è questa la differenza fra un amministratore ed un imprenditore privato: un amministratore non si chiede quando rientrerò di questo investimento perché se avessimo fatto questo ragionamento non avremmo mai dovuto fare per esempio il parcheggio del lago.

Mi pare quindi di capire quanto sia difficile per taluni ragionare da amministratori…

Quanto poi alla solita lagnanza del sindaco arrogante poco predisposto al dialogo rispondo solo: sempre colpa degli altri????
Ricordiamo cosa successe con lo Statuto del Comune? Piuttosto che dedicare del tempo ad emendarlo se ne andarono dal Consiglio.

La conclusione è che la minoranza si sente già in campagna elettorale, ma per per noi il mandato elettorale è stato chiarissimo. Se i Gaviratesi non ci avessero ritenuto in grado di bene operare per Il nostro paese, avrebbero votato altri ma, come noto, così non è
stato!

di
Pubblicato il 19 Marzo 2018
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