I big data fanno il pieno all’università Liuc

I big data fanno il pieno alla Liuc di Castellanza. Nonostante la specificità del settore, chiamato a raccolta dal convegno “Big data e supply chain: a che punto siamo?”, l’aula magna dell’università ha ampiamente superato il “sold out”, con 300 persone presenti e un centinaio rimaste fuori a guardare l’incontro in streaming insieme a molti altri studenti.

È il segno tangibile di un settore che ha completamente catalizzato l’attenzione di ricercatori, manager ed imprenditori e che la digital transformation ha posto sfide che fanno sempre più parte del nostro presente.

A fare gli onori di casa la Business school della LIUC, con il professore di Logistica e Supply Chain Management Fabrizio Dallari insieme a Stefano Bianconi di Columbus Logistics e il patrocinio di AUSED, organizzatori del convegno.

Il panorama delle imprese quando si parla di Big Data si divide in due: da un lato i colossi e le grandi imprese che già da tempo stanno investendo pesantemente, da quell’altro la maggior parte delle piccole e medie imprese che stanno alla finestra nell’attesa di capire come sfruttare la miniera dei propri dati.

Alla Liuc hanno parlato i big, aziende che su questi temi sono un punto di riferimento. Sas, Sap, Vodafone e Microsoft come player nel campo di analytics, machine learning e gestione del dato; Amazon, Ups, Xerox, CHEP e la varesina Bticino come esperienze a confronto proprio sull’applicazione dei big data nel flusso logistico della supply chain.

L’intervento di Giorgio Selvatici, ‎Logistics and Distribution Manager di Bticino

La misura di dove siamo arrivati l’hanno data Filippo De Vita di Vodafone e Tareq Rajjal di Amazon. Il primo che per supportare lo spostamento dei dati delle sue utenze oggi ha un rete, la 4g, che è 200 volte più grande di quanto era quello delle reti di 4 o 5 anni fa.

Amazon, invece, muove oggi nei suoi magazzini robot che utilizzano il machine learning per calcolare il percorso più breve per rispondere agli ordinativi e magazzini che calcolano i propri rifornimenti sulla base dell’andamento del traffico web.

TUTTI GLI INTERVENUTI
Prof. Fabrizio Dallari (chairman), LIUC Business School
Stefano Bianconi, Columbus Logistics

Big Data: oltre l’hype, verso la Digital Supply Chain
Prof. Aurelio Ravarini, LIUC Business School

Il Machine Learning e la nuova rivoluzione 5.0
Prof. Luca Gambardella, IDSIA, Istituto di Intelligenza Artificiale, Lugano

Big Data & Digital Supply Chain: a che punto siamo?
Tavola Rotonda: modera Andrea Provini, Presidente Aused & Global CIO Bracco Imaging

Carla Masperi, Chief Operating Officer, SAP Italia
Alessandro Lombardi, Western Europe Manufacturing, Microsoft Italia
Claudio Broggio, Innovation Consultant, SAS
Filippo De Vita, Head Offer&GoToMarket Digital Solutions, Vodafone Italia

Quale valore per la Supply Chain si può generare dai Big Data? Esperienze a confronto

How Amazon Operations manage data to improve processes at the Fulfilment Centers
Tareq Rajjal, General Manager, Amazon

Shaping the future of the supply chain through Big Data & IoT
Marta Fuentes, Market Development Director, BXB Digital – Gruppo Brambles CHEP e IFCO

Searching through the warehouse with Google glasses
Giorgio Selvatici, ‎Logistics and Distribution Manager, Bticino

Dematerialization in the Supply Chain 4.0 era
Gianmaria Riccardi, General Manager, Xerox

The road to logistics optimization
Karl Haberkorn, Managing Director, UPS Italy

Quali sono le nuove frontiere? Una vision al 2025
Francesco Mari, Independent Opinion Leader

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